Test d’ingresso Medicina: tutto pronto all’Insubria di Varese e Como

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VARESE, 31 agosto 2020 – È tutto pronto per l’atteso test di Medicina e di Odontoiatria, che si presenta di fatto come la prima grande convocazione in presenza ai tempi del Covid. La prova si tiene il 3 settembre per 66.638 candidati a livello nazionale (circa duemila meno rispetto allo scorso anno) che cercheranno di aggiudicarsi i 13.072 posti disponibili: significa che ce la farà solo uno su cinque. La novità 2020, per limitare gli spostamenti, è che la sede del test non è l’ateneo prescelto dalle aspiranti matricole ma quello più vicino alla loro residenza: per Varese e Como il ministero dell’Università e della ricerca ha indicato l’Insubria come referente per l’organizzazione delle procedure.

Dunque l’Insubria si trova a gestire 1698 prove di ingresso di tutti gli studenti del suo territorio che vogliono diventare medici e odontoiatri, indipendentemente dall’ateneo che sceglieranno. A fronte dell’importante numero di iscritti, per garantire il distanziamento interpersonale è stato stabilito che gli 849 candidati della provincia di Varese svolgeranno il test a Malpensa Fiere, a Busto Arsizio, e gli 850 della provincia di Como a Lario Fiere, a Erba.

«Uno sforzo organizzativo notevole ma necessario – commenta il rettore Angelo Tagliabue –. Il nostro ateneo ha saputo rispondere in tempi rapidi e con capacità alle richieste del ministero per assicurare a tutti gli aspiranti medici e odontoiatri di fare il test in sicurezza. È bello e importante vedere che tanti giovani sono pronti a studiare con sacrificio e determinazione per affrontare questo mestiere difficile ma fondamentale. Da rettore, ma anche da medico e da odontoiatra, lo scorso anno ho portato personalmente il mio saluto ai candidati, in sede di test. Il 3 settembre li seguirò a distanza, auspicando che ciascuno possa dare il meglio».

I cento minuti determinanti per il futuro dei 1698 candidati scatteranno alle 12 del 3 settembre. Sessanta i quesiti a cui dare la risposta corretta tra le cinque opzioni possibili, in vari ambiti: sono 12 le domande di cultura generale, 10 di ragionamento logico, 18 di biologia, 12 di chimica, 8 di fisica e matematica. Per fare un esempio dell’ampio spettro delle conoscenze richieste, lo scorso anno la prima domanda era: quale famoso matematico inglese collaborò nella Seconda Guerra mondiale con l’esercito britannico per decifrare i codici nazisti? John E. Littlewood, Bertrand A. W. Russell, Godfrey H. Hardy, Alan M. Turing o Harold Jeffreys?

Il 3 settembre, in entrambe le sedi, le operazioni di accoglienza dei candidati iniziano alle 8 con l’ingresso scaglionato, dopo la misurazione della febbre e l’igienizzazione delle mani. Fondamentale per poter svolgere la prova è avere con sé almeno due mascherine e la documentazione (documento di identità con foto e/o permesso di soggiorno valido e autocertificazione Covid disponibile sul sito di ateneo). Si possono portare una bottiglia d’acqua e uno snack, mentre zaini, cellulari, smartwatch, penne e tutto il materiale non indispensabile non saranno ammessi.

Durante tutte le procedure sarà necessario mantenere il distanziamento e seguire le indicazioni del personale. Per evitare assembramenti anche all’esterno dei padiglioni, non sono ammesse persone estranee alla prova, esclusi gli accompagnatori dei candidati disabili, preventivamente autorizzati.

La pubblicazione dell’elenco delle future matricole è in programma il 29 settembre su www.uninsubria.it. Per i candidati che sceglieranno l’Università dell’Insubria (lo scorso anno alla prova erano in 586) i posti sono 150 per il corso di laurea magistrale a ciclo unico in Medicina e chirurgia e 20 per quello in Odontoiatria e protesi dentaria, oltre a un posto per corso riservato ai cittadini non comunitari residenti all’estero.

Altro test di ammissione in programma a breve, l’8 settembre a Malpensa Fiere, è quello per i corsi di laurea triennali delle Professioni sanitarie dell’Insubria, a cui sono stati ammessi 723 candidati. I posti disponibili per Infermieristica sono 74 a Varese e 75 a Como. Per gli altri corsi, tutti con sede a Varese: 19 per Ostetricia, 38 per Fisioterapia, 60 per Educazione professionale, 18 per Igiene dentale, 15 per Tecniche di Fisiopatologia cardiocircolatoria e perfusione cardiovascolare. I risultati saranno pubblicati il 16 settembre sul sito Internet dell’ateneo.