SESTO CALENDE, 22 ottobre 2019-Ultimamente si sta diffondendo un concetto di Responsabilità nuovo, grazie agli economisti che hanno riportato alla luce l’economia civile che, a differenza dell’economia politica, “include” e non esclude e si preoccupa di redistribuire il valore durante il processo produttivo e non solo di massimizzarlo, lasciando ad altri il compito di redistribuirlo – tutto ciò per generare una prosperità che sia sostenibile da tutti i punti di vista: ambientale, sociale ed economico.
In un mondo globalizzato e altamente tecnologico, non si può più intendere, infatti, la responsabilità come imputabilità (basti pensare che, per fare esempi reali, operazioni di uomini di finanza americani, possono avere effetti su persone all’altro capo del mondo, senza che questi ne siano consapevoli ed informati). Bisogna comprendere che si è responsabili quando si può fare qualcosa e non lo si fa.
Responsabilità, significa infatti “prendere il peso delle cose” ossia farsene carico, prendersene cura. E’ questa la logica che guida chi si adopera gratuitamente per la società a vario titolo, ed anche quella che muove i politici che si mettono in campo per lavorare per il bene comune.
Ed è anche la logica dei diffusissimi movimenti giovanili per l’ambiente, che gridano al mondo, infatti, che siamo tutti responsabili del declino climatico, ambientale e biologico del nostro pianeta, se non facciamo qualcosa per contrastarlo.
“E’ per questo – dichiara la consigliera Alessandra Malini – che come Sesto 2030, nell’apprezzare l’attenzione di tutti i soggetti politici verso le problematiche ambientali, abbiamo deciso di essere pronti a mettere da parte le nostre iniziative, per chiedere a tutti di fare lo stesso e di unirci, per essere maggiormente efficaci. La nostra mozione per la costituzione di un tavolo di lavoro paritetico, in cui tutte le parti politiche possano partecipare così come le associazioni che operano nel campo, raccoglie questa nuova idea di responsabilità: non è solo l’Amministrazione di turno ad essere responsabile per le questioni ambientali, ma lo sono anche i gruppi di minoranza, così come ogni singolo cittadino.”
Crediamo che la nostra proposta permetterebbe di ottimizzare le risorse; chiamare anche le associazioni a lavorare insieme a noi, infatti, permetterebbe di avere le migliori forze del paese e della società civile: persone preparate, motivate e competenti sul tema, a servizio dell’amministrazione in maniera volontaria e gratuita.
A che pro continuare, invece, a differenziarci, perseguendo strade che, in fondo, sono simili e alle volte sovrapposte, solo per mostrare all’opinione pubblica che “ognuno fa qualcosa”?
Non si tratta di cercare qualche iniziativa originale, più o meno affascinante di quella fatta da altri per mostrarsi attivi agli elettori – si tratta di prendersi cura dell’ambiente, in quanto si è corresponsabili, assieme a tutti gli altri. In questa lotta siamo tutti dalla stessa parte, senza alcun distinguo, perché siamo tutti esseri umani abitanti su questo pianeta. Abbiamo tutti dei figli e dei nipoti ai quali non vogliamo certo negare la sopravvivenza sulla Terra.
Ecco perché – ribadisce ancora la consigliera al fianco di Fabio Bertinelli, -“siamo fiduciosi che tutte le forze politiche comprendano questo spirito e siano quindi favorevoli alla creazione del tavolo di lavoro il cui unico scopo sarebbe quello di operare nel concreto, collaborando tutti insieme, sensibilizzando i cittadini a fare altrettanto, innanzitutto dando l’esempio di come vada portata avanti questa causa comune, ossia – per una volta – tutti insieme”.