MILANO, 8 settembre 2020-In una Milano alla continua ricerca di dare un apporto più eco-friendly alla città, nasce un simbolo di rinascita. Un albero cresciuto sull’asfalto.
Siamo in Via Canonica, in zona Paolo Sarpi, quando un piccolo ciliegio di Gerusalemme nasce spontaneo proprio a ridosso del marciapiede. Il piccolo albero è stato adottato dai residenti come metafora vegetale della resilienza dimostrata dalla città nei mesi più tremendi del Coronavirus.
Un albero cresciuto sull’asfalto, un evento quantomeno caratteristico. Ha trovato un varco minuscolo in una fessura e da lì ha cercato la luce. Lungo l’arteria commerciale fra Chinatown e corso Sempione che si lascia alle spalle il parco, il verde non è certo di casa. E in un tratto di puro asfalto-cemento e negozi fa ancora più impressione vederlo prosperare.
Il consigliere comunale Giunti è intervenuto sostenendo che: “In via Canonica 63 è nato sul marciapiede quest’albero. Un piccolo miracolo da preservare e proteggere. Due giorni fa ho avvertito l’assessore all’Urbanistica Maran che sicuramente farà il possibile“. La risposta dell’assessore non si è fatto poi attendere: “Sei un fiore che è cresciuto sull’asfalto e sul cemento“, una citazione che gli amanti di Jovanotti conosceranno bene.
Nessuno lo tocchi.