Nasce a Milano il Comitato Multati Organizzati: sabato presidio in prefettura

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MILANO, 11 settembre 2020-Troppe le sanzioni ingiuste nei confronti di automobilisti e motociclisti, per questo a Milano un gruppo di cittadini stanchi di essere sobillati da tale situazione ha deciso di organizzarsi formando il Comitato Multati Organizzati.

Comitato che domani, sabato 12 settembre, organizza un presidio a Milano (alle ore 16.00 alla Prefettura di Milano, Corso Monforte 31) intitolato “Nessuna multa deve essere pagata!

Anche il Partito dei CARC aderisce al coordinamento Multati Organizzati e al suddetto presidio.

Le linee guida del comitato sono ben esplicitate in questo comunicato dello stesso CARC  che riportiamo:

“Da quando sono in vigore le misure di distanziamento sociale sono state comminate decine di migliaia di multe per la loro violazione. Da quando le misure sono state allentate, a ricevere le multe sono stati soprattutto operai, lavoratori, attivisti politici e sindacali, puniti per aver partecipato a presidi e manifestazioni (indipendentemente dal rispetto o meno del “distanziamento sociale”, sono stati puniti per le mobilitazioni!), mentre non si ha notizia di una sola sanzione comminata ai dirigenti delle tante grandi aziende che hanno riaperto in deroga ai decreti (pur non producendo beni essenziali, come la Whirlpool…), mai controllate da prefetti & co.

Sono multe arbitrarie e illegittime, non devono essere pagate! 

Anzi, la campagna contro il loro pagamento deve diventare una campagna di denuncia dei responsabili del disastro in cui versa il paese e di organizzazione e mobilitazione per cacciarli!

Il terreno per sviluppare la mobilitazione in questo senso è favorevole (il 29 luglio scorso un giudice di pace di Frosinone ha addirittura accolto il ricorso di una cittadina rispetto ad una sanzione ricevuta per violazione del distanziamento sociale, perché i DPCM da cui tali sanzioni originano sono, a rigor di legge, illegali e anticostituzionali!), ma è necessario che le realtà politiche, i sindacati, i singoli militanti colpiti dalle sanzioni siano decisi a non pagarle e a mobilitare le masse popolari su questo terreno: è questa la via per stroncare l’operazione repressiva messa in campo con il pretesto del Covid-19.

In questo senso va la nascita del Coordinamento Multati organizzati di Milano, cui aderiamo e chiamiamo ad aderire, che raccoglie varie realtà che si sono mobilitate nei mesi scorsi e per questo sono state colpite dalle misure repressive”.