Varese e provincia ripartono con i fondi regionali. Presidente Fontana: “Dobbiamo agire in fretta”

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Il presidente Fontana

VARESE, 5 ottobre 2020-di GIANNI BERALDO

Si è conclusa con la visita al cantiere della Scuola Primaria Alessandro Manzoni di Gallarate, la lunga giornata varesina del Presidente della Regione Attilio Fontana accompagnato dall’assessore all’Ambiente e Clima Raffaele Cattaneo.

Si tratta della seconda tappa del tour “Piano Lombardia”( varato durante l’emergenza Covid),  utile ad ascoltare proposte ma pure criticità provenienti a livello di istanze delle varie realtà locali, ma soprattutto un viaggio in tutte le principali città lombarde che fruiranno di decine di milioni di fondi erogati dalla Regione per supportare opere primarie (ma pure secondarie) che verranno messe in atto in ogni singola realtà. Fondi in parte già anticipati.

Importante aiuto concreto fondamentale per far ripartire la Lombardia in questa fase critica a livello economico.

E’ lo stesso Presidente della Regione-durante un veloce incontro con la stampa organizzato questa mattina all’Infopoint della camera di Commercio di Varese– a snocciolare i numeri più importanti a livello di fondi che verranno stanziati oltre a sottolineare quelli già erogati su richieste specifiche delle singole amministrazioni locali e provinciali «Sono stati stanziati fondi per 160 milioni di euro per il territorio, oltre ai 400milioni già messi a disposizione di Comuni e Provincie lombarde per progetti che dovranno essere presentati entro il prossimo 30 ottobre».

Entrando nello specifico ecco le opere finanziate: Alptransit, che fa parte del corposo pacchetto della mobilità transfrontaliera e annovera la recente inaugurazione del tunnel di base del Monte Ceneri, cui vanno 15 milioni; la rete provinciale integrata di ciclovie che avrà 12 milioni; 11 vanno per le infrastrutture ferroviarie; 10 per il terminal intermodale di Busto Arsizio; 1,5 milioni per il raccordo A8-Varese centro; 930.000 euro per la bretella di Varese; 770.000 euro per il Piano d’Area di Malpensa puntando sul rilancio economico e produttivo dello scalo; 350.000 euro per l’Accordo Quadro di Sviluppo Territoriale (Aqst) Lago di Varese e 100.000 euro per lo sviluppo turistico che si aggiungono a quelli per la Via del Lucomagno, per l’AdP Casa Macchi a Morazzone.

L’accordo di programma non tralascia alcune progetti molto cari ai varesini come il Teatro di Varese, per il quale la Regione ha stanziato 20 milioni di fondi propri e che conta anche 9,425 milioni del Patto Lombardia e il terzo lotto dell’ospedale del Ponte di Varese, destinato a diventare “Polo della mamma e del bambino” con lavori in più anni garantiti da contributo regionale. Per questo L’Asst Sette Laghi avrà già nel 2020 i fondi per la progettazione.

«Poi vi sono poi altri interventi forse meno importanti dal punto di vista complessivo-aggiunge Fontana-ma fondamentali per i singoli territori con esigenze che hanno avanzato nei nostri confronti e che ora pretendono vengano realizzate. Però non possiamo attendere i fondi che arriveranno nel 2022 o 2023, bisogna agire velocemente. La crisi morde non dobbiamo dare la concreta realizzazione di interventi che partano immediatamente. Insomma fare capire che le istituzioni sono disposte a dare una mano all’economia reale immettendo cifre importanti per farla ripartire».

Su fondi e progetti da riservare ai Comuni, interessante una delle proposte che il sindaco di Varese Davide Galimberti ha fatto durante il tavolo di lavoro alle Ville Ponti che ha preceduto l’incontro con la stampa.

«Una parte delle risorse del Piano Lombardia siano impiegate per stabilire la gratuità della Pedemontana. La finalità del piano, che si inserisce nel quadro complessivo di sostegno alla ripresa economica avanzata da Europa e Stato, è quella di rilanciare l’economia. In questo senso abbiamo una infrastruttura già pronta ma oggi poco utilizzata. Investire qui qualche milione di euro, rispetto ai tre miliardi e mezzo previsti dal piano, è una scelta di buon senso».

Tanti progetti, parecchi soldi, molteplici le esigenze delle singole realtà territoriali: tutto in funzione nel far ripartire una Regione certamente martoriata dall’emergenza sanitaria ma come sempre in grado di rialzarsi in maniera importante.

Speriamo possa accadere anche questa volta.

direttore@varese7press.it