Indelicato: “A Saronno un Consiglio comunale movimentato”

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SARONNO, 25 ottobre 2019- Ora sarebbe bello se il sindaco Fagioli chiedesse scusa. Il Presidente del Consiglio comunale, all’inizio della seduta di ieri 24 ottobre, aveva rivolto un nobile appello ai consiglieri affinché moderassero i toni. L’invito era espresso erga omnes, ma verosimilmente il Presidente Raffaele Fagioli (che per chi non lo sapesse è il fratello del Sindaco) aveva in mente quel Consigliere del suo stesso partito che nella  seduta precedente aveva tacciato l’opposizione di “analfabetismo funzionale”. Almeno credo che l’intenzione fosse questa.

Comunque sia, l’invito non è stato accolto. Il casus belli è stato sotto ogni aspetto il riferimento di alcuni consiglieri di opposizione alla situazione dell’ospedale cittadino, riferimento  ritenuto estraneo al punto in discussione dal Presidente, il quale in più occasioni ha silenziato i microfoni e tolto la parola. Quando poi il Sindaco, in fase di replica, ha anch’egli divagato, e ciò ha suscitato nell’opposizione proteste in nome della par condicio, ecco che Raffaele Fagioli pronuncia la famosa frase “il sindaco può dire quello che vuole, anche raccontare barzellette”.
Ora, io non me la prenderei per questa espressione, che in fondo rientra in quella figura retorica chiamata “iperbole”. Fagioli (il Presidente)  non voleva certo asserire che Fagioli (il Sindaco) potesse iniziare un discorso in Consiglio dicendo: “Un giorno Pierino va al mercato, e incontra Beppe …”. No, voleva dire solo che il Sindaco ha una maggiore libertà, rispetto ai consiglieri, di scegliersi gli argomenti di cui parlare. Egli è insomma “legibus solutus” ma solo fino a un certo punto: le barzellette, quelle canoniche almeno, non le può raccontare.
Faccio degli esempi, per maggiore chiarezza, di cosa può dire. Può, senza poter essere sottoposto a censure, rivolgersi all’ opposizione esclamando “non raccontate balle”. Può anche apostrofarla  con un “non dite cazzate”.

Questo sì, egli può farlo. Nella Saronno dell’anno del Signore 2019. E non deve neanche chiedere scusa.

Alfonso Indelicato

Consigliere comunale indipendente a Saronno