VARESE, 27 ottobre 2020- di GIANNI BERALDO-
Questura permettendo dalle 15 alle 20 di domani, mercoledí 28 ottobre, rappresentanti delle varie categorie del commercio, sport e spettacolo si ritroveranno a manifestare in Piazza Montegrappa.
Manifestazione che ricalca quello che sta accandendo piú o meno spontaneamente in tutto il Paese, con tanta gente scesa in piazza a protestare con le ultime misure restrittive del Governo Conte con chiusure anticipate (bar, ristoranti ecc…) o chiusure totali come palestre, piscine e altro ancora che riguarda il mondo dello sport e fitness, senza dimenticare cinema e teatri. Tutto questo fino al prossimo 23 novembre.
Per tutti loro in effetti la situazione é drammatica, nonostante erogazione fondi dedicati annunciati che dovrebbero essere erogati a brevissimo (almeno questo quanto deliberato oggi con il Decreto Ristori con un pacchetto da oltre 5 miliardi di euro) da parte del Governo.
Molte le categorie di lavoratori che non ce la fanno piú a supportare un’altra chiusura della loro attivitá o adottare orari ridotti.
Situazione quest’ultima che andrebbe a incidere in maniera importante sulle loro entrate economiche, giá ridotte ai minimi termini dopo il lungo periodo di lockdown dal quale in realtá tutti loro non si sono piú ripresi se non in minima parte.
Una filiera che contempla migliaia di lavoratori che tra qualche settimana potrebbero non avere piú nessuna possibilitá di riprendersi da questi ennesimo colpo.
Manifestazione pacifica che si svolgerá seguendo tutti i protocolli legati alla sicurezza (distanza e mascherine obbligatorie), ma per la quale il sindaco Davide Galimberti nutre profonda preoccupazione sia a livello pandemico (ricordiamo che Varese attualmente presenta numeri importanti a livello di contagi e ricoveri nelle strutture ospedaliere), sia a livello di ordine pubblico.
Per questo oggi ha chiesto al questore Giovanni Pepé di intervenire per non autorizzare un’altra manifestazione, quella che poi svolta si è svolta questa sera verso le 21 alla presenza di qualche centinaio di persone, compreso un numero importante di rappresentanti movimenti di estrema destra.