VARESE, 1 novembre 2020- di GIANNI BERALDO-
Martedí prossimo 3 novembre é il gran giorno: quello relativo alle Elezioni che determineranno il prossimo Presidente degli Stati Uniti.
Una sfida che vede gli sfidanti Donald Trump, presidente Repubblicano uscente e il Democratico Joe Biden, giá ex Vice Presidente sotto l’amministazione Obama (che ovviamente caldeggia la sua candidatura) praticamente alla pari a livello di sondaggi.
Elezione ricordiamo, in grado di influenzare la politica ed economia mondiale in tutte le sue complicate sfaccettature, considerato che gli Stati Uniti rimane il Paese piú importante a livello economico e militare.
Per questo ma non solo l’eventuale rielezione di Trump o il ”nuovo” Biden porterebbe chiaramente a scelte differenti sugli assetti politici ed economici a livello internazionale, con riflessi importanti, anzi fondamentali, anche in Europa.
Ma chi vincerá? Dai confronti televisivi nessuno dei due contendenti pare abbia attecchito sull’elettorato adottando argomentazioni piuttosto flebili dando vita a delle risse verbali piú che un vero confronto politico.
«Per le presidenziali i confronti televisivi raramente hanno un significato vero, poi ricordatevi sempre che il giudizio sul risultato relativo al confronto televisivo é giá pre registrato». Questa una delle numerose veritá che insieme a diversi aneddoti ci ha
raccontato Mauro della Porta Raffo, tra i massimi esperti a livello mondiale di politica statunitense (infatti sará ospite dela diretta televisiva che ”Porta a Porta” dedicherá all’evento, condotto da Bruno Vespa) autore tra l’altro di numerosi libri e varie pubblicazioni sull’argomento.
Se fosse un cittadino americano per chi voterebbe Mauro della Porta Raffo?
«Avrei votato per Justin Amash del partito Libertario. Dovete pensare che inizialmente di candidati alla presidenza ve ne sono piú di mille. Lo avrei votato nel caso se peró si fosse presentato. Un uomo straordinario, quarantenne arabo americano e cristiano: pensate la complicazione! Personaggio notevole molto vicino al sottoscritto anche a livello di scelte culturali. Alla fine ha deciso di non candidarsi. Insomma fossi americano in questo momenti mi asterrei».
Questo e molto altro ha spiegato con la sua solita verrve e passione il fine letterato, giornalista e molto altro qual’é Mauro della Porta Raffo durante questa bella e lunga intervista audio, altamente consigliata ai numerosi appassionati di politica americana o internazionale in generale, cosí come a tutti quelli che prediligono ascoltare certi argomenti spiegati da persone altamente competenti con qella sottile verve ironica che rende tutto ancora piú piacevole e diretto.
ASCOLTA INTERVISTA A MAURO DELLA PORTA RAFFO (di Gianni Beraldo)