GAZZADA SCHIANNO, 17 novembre 2020-Protesta dei lavoratori dipendenti dell’azienda che gestisce il servizio di consegna per conto di Sda, corriere espresso del gruppo Poste Italiane. La protesta è iniziata ieri 16 novembre a seguito della mancata chiusura dell’accordo per il rinnovo dell’integrativo aziendale scaduto lo scorso 31 agosto.
I lavoratori rivendicano un’adeguamento dell’indennità di trasferta ferma ormai da tre anni ed un premio di risultato. A distanza di mesi, le posizioni ancora distanti tra azienda e lavoratori, rappresentati dalla Filt Cgil di Varese, hanno portato i corrieri ad incrociare le braccia. Nonostante la protesta i lavoratori hanno garantito comunque la consegna di merce essenziale come le mascherine chirurgiche alle scuole della provincia.
“Non volevamo si arrivasse a tanto” – riferisce Luigi Tabarro della Filt Cgil – “ma l’azienda piuttosto che trattare seriamente ha continuato a trincerarsi dietro le proprie posizioni. Ricordiamoci che solo pochi mesi fa questi lavoratori, come quelli di tutto il settore, hanno dimostrato di essere essenziali quando con il loro lavoro anche in pieno lockdown hanno continuato ad assicurare un importante servizio alla collettività. Non possiamo dimenticarcene adesso, è il momento che gli venga dato il giusto riconoscimento anche considerando il fatto che negli ultimi tre anni non hanno avanzato richieste economiche che non fossero quelle previste dal contratto nazionale.”
I lavoratori promettono di andare avanti con la protesta fino a quando non avranno dall’azienda concreti segnali di avvicinamento rispetto alle loro rivendicazioni e la certezza di una seria ripresa delle trattative.