VARESE, 27 ottobre 2020- di GIANNI BERALDO-
Per l’amministrazione comunale a guida Davide Galimberti certamente non è ancora tempo di bilanci relativi al suo mandato (per quello vi è ancora tempo), ma sicuramente è bene fare chiarezza ed essere il più possibile esaustivi su temi pressanti e delicati che riguardano molto da vicino tutti i varesini.
Soprattutto ora dopo mesi di sacrifici con il Covid che bussa ancora alle porte ricordandoci che non è ancora il tempo di abbassare la guardia.
Nel frattempo bisogna proseguire nell’importante attività amministrativa che contempla l’apertura di tanti cantieri e recupero di aree dismesse tra le opere più importanti da portare a termine. Tutto questo senza dimenticare di risolvere criticità altrettante importanti, come riorganizzare l’apertura dei negozi in prossimità delle feste natalizie, così come quelle delle scuole, senza dimenticare l’attualità come i Covid hotel.
Di tutto questo ne abbiamo parlato direttamente con il sindaco di Varese Davide Galimberti affrontando pure temi vincolati dall’agenda politica nazionale.
Signor Sindaco come vi siete organizzati in merito alle prossime aperture natalizie Covid permettendo?
Diciamo che dal primo lockdown, con gli assessori Perusin, Lovati e Buzzetti abbiamo attivato una cabina di regia che ha lavorato in maniera costante in tutti questi mesi in funzione della funzionalità e necessità, con tutte le associazioni di categoria. La prossima settimana è previsto un incontro ragionando sui prossimi provvedimenti ufficiali che riguarderanno le iniziative e aperture consentite. Dopodichè ci incontreremo ancora con le varie associazioni di categoria per definire gli ultimi dettagli.La volontà è quella di consentire a tutti di lavorare nel proprio esercizio, cercando sempre di evitare assembramenti e un numero eccessivo di persone.
In merito ai Covid hotel il presidente di Federalberghi Varese Venturi ha
dichiarato che sotto il profilo organizzativo si viaggia a vista senza nessuna programmazione e nessuno è in grado di segnalare quante stanze servono realmente: lei che ne pensa?
Sottoscrivo totalmente la denuncia di Federalberghi, anche perchè queste strutture dovevano essere pronte fin dall’inizio della pandemia e non verso la fase finale come tutti speriamo e ci auguriamo possa essere.
Altro tema delicato quello del comparto scuole. Stamattina vi è stato un incontro in videoconferenza tra prefetto e sindaci del varesotto di Comuni comprendenti plessi scolastici: qual’è la situazione attuale e come pensate di affrontare le prossime settimane?
Innanzitutto auspico che si riprenda l’attività scolastica, soprattutto nelle scuole superiori, a partire dai primi giorni di gennaio al termine delle vacanze natalizie. Sarebbe infatti assurdo riaprire dopo l’Immacolata per richiudere poco dopo. Questo periodo di chiusura consentirà alle scuole di programmare anche dei turni diversificati con doppio turno in entrata e uscita in modo tale che si possa occupare un periodo più prolungato. Sarà un anno scolastico certamente particolare data l’emergenza ma penso che questa sia l’unica modalità per garantire una diversificazione degli ingressi con alleggerimento del trasporto pubblico. Tutto questo ovviamente condiviso questa mattina con tutti gli altri sindaci e dirigenti scolastici del territorio.
Largo Flaiano, Ex Caserma Garibaldi, riqualificazione aree stazioni e piazza Repubblica, tutti cantieri che rivoluzioneranno la città: sfida vinta rispetto a quanto previsto a inizio mandato?
Questo elenco di interventi era un elenco di buoni propositi all’interno di programmi amministrativi degli ultimi trent’anni. Il fatto che siano in corso di realizzazione vuol dire che l’attuale amministrazione in questi anni ha lavorato mettendo un piede sull’acceleratore su tutti gli interventi strategici e non, perchè oltre a questi interventi vi sono altre opere e iniziative importanti come quelle nei quartieri come quella ad esempio del cantiere attivato al Passo Buole, lavori richiesti da moltissimo tempo. Penso anche alla sostituzione di tutti i corpi illuminanti dell’illuminazione pubblica, opera importante sotto il profilo ambientale e della sicurezza diffusa su tutto il territorio comunale. Quindi tante iniziative e servizi per migliorare la nostra bella Varese.
Perchè questo ostracismo da parte della minoranza nei confronti di quei progetti per i quali potrebbero avvantaggiarsi l’intera città? Ultimo esempio il progetto di recupero dell’ex Aermacchi che ha fatto imbufalire la Lega.
Questo bisognerebbe chiederlo a loro. Personalmente auspico che non si perda l’occasione di riqualificare un’area che necessita appunto di una riqualificazione non solo per l’area in sé ma propri per tutto il quartiere. Quando nella città di Varese si pensa alle aree dismesse in prima battuta si pensa proprio all’area ex Aermacchi, quindi aldilà del dettaglio progettuale, penso che tutte le forze politiche al cospetto della possibilità di effettuare una delle più grandi opere di risanamento e riqualificazione che la città ha la possibilità di mettere in campo la debba saper cogliere. Naturalmente differenziando quelle che possono essere le posizioni rispetto ai dettagli progettuali, ma penso che sia davvero un’occasione unica per la città.
Partiti di minoranza che spesso le imputano la mancanza di dialogo
Parlo con tutti e loro lo sanno bene, quindi disponibile sempre a dialogare con le forze di minoranza e con tutti i soggetti come facciamo abitualmente.
Rimaniamo nell’alveo della politica. Dopo quella sorta di patto d’alleanza temporanea tra governo e maggiori partiti di centrodestra sullo scostamento di bilancio, la novità è in questa nuova fase politica il senatore Alessandro Alfieri del Pd e il deputato Matteo Bianchi della Lega hanno annunciato che d’ora in poi inizieranno a collaborare fattivamente per il bene del nostro territorio al cospetto di una situazione emergenziale senza precedenti: segnale che qualcosa possa cambiare anche a livello di politica locale?
La situazione, l’emergenza, le difficoltà, la crisi economica, impongono una collaborazione a tutti i livelli istituzionali, quindi ben venga mettere da parte le bandierine politiche, per entrare in un ambito di massima collaborazione. Per quanto mi riguarda e come abbiamo dimostrato in tante occasioni, il Comune di Varese avendo sempre interloquito con i livelli istituzionali più alti come Regione e Governo a prescindere dal colore politico, di questa alleanza di intenti ne siamo assolutamente contenti e apprezziamo.