VARESE, 29 novembre 2020-Nel corso della serata di mercoledì 25 novembre, un equipaggio delle Volanti, transitando per viale Belforte ha notato un giovane che, alla vista della pattuglia, con un gesto repentino ha tentato di dileguarsi all’interno di una pizzeria d’asporto.
I poliziotti, però, ritendendo che quel soggetto volesse eludere il controllo, lo hanno atteso e una volta fuori dal locale hanno deciso di procedere alla sua identificazione. Appena uscito, il giovane, che parlava un italiano stentato, è apparso subito nervoso e forniva delle generalità successivamente risultate false.
Il suo nervosismo, infatti, era giustificato dal fatto che nel marsupio da lui indossato, erano custoditi 2 coltelli ed una modica quantità di metanfetamina; nello stesso marsupio gli agenti hanno trovato, anche, una chiave di un’autovettura con targa svizzera, parcheggiata poco lontano. Lo straniero vistosi scoperto ha consegnato il proprio passaporto, che aveva lasciato sotto il sedile dell’auto, permettendo agli Agenti di identificarlo per S.E. 36enne nato in Bosnia Erzegovina, ma naturalizzato cittadino svizzero.
Gli uomini della Volante hanno approfondito il controllo, procedendo alla perquisizione dell’autovettura, dove rinvenivano nell’abitacolo alcuni telefoni cellulari 43.500 franchi svizzeri in banconote di grosso taglio ed un pupazzo incastrato sul parabrezza, dentro al quale era contenuta una busta in cellophane con 35 grammi di cocaina. In uno sportello del portabagagli vi erano due pistole scacciacani, prive di tappo rosso, un bilancino di precisione e diversi orologi; nel bagagliaio vi era anche una borsa con all’interno una cinquantina di scatole di profumi.
Nonostante la perquisizione avesse già portato al sequestro di droga, armi, e di un’ingente somma di denaro, oltre a merce verosimilmente di provenienza illecita, la pazienza e l’attenzione degli Agenti delle volanti è stata premiata quando si sono accorti di un vano ricavato sotto il rivestimento posteriore del sedile di guida che conteneva un vero e proprio tesoretto di stupefacente.
Infatti, smontato lo schienale, hanno scoperto altro denaro contante e 3 panetti di eroina per un totale di 600 grammi, oltre ad un ovulo di cocaina del peso di 12 grammi.
Alla luce di quanto emerso S.E. è stato tratto in arresto per la detenzione ed il trasporto ai fini di spaccio di eroina, cocaina e metanfetamina, nonché per la falsa dichiarazione sulla sua identificazione resa agli Ufficiali ed Agenti di P.G.- Lo stesso è stato, altresì, deferito in stato di libertà per i reati di ricettazione, porto abusivo di armi e porto di oggetti atti ad offendere.
Ultimate le formalità di rito, S.E. è stato consegnato al carcere Miogni. Nella mattinata di ieri il GIP del Tribunale di Varese ha convalidato l’arresto dispondendo la custodia cautelare in carcere.