VARESE, 10 dicembre 2020-Tommy, il robottino che nella scorsa primavera aveva ‘prestato servizio’ nel reparto di Medicina ad Alta Intensità, dedicato ai pazienti covid, è cresciuto ed è tornato, insieme ad un ‘collega’, ad aiutare il personale dell’Hub Covid, diretto dal Prof. Francesco Dentali.
In questi mesi Tommy è stato perfezionato dalla Startup che lo ha offerto in prova al nostro Ospedale: tutte le funzioni sono state implementate, a partire dalla capacità di interagire con lo spazio. Tommy 2, così chiamato per distinguerlo dalla prima versione, vede grazie ad una telecamera migliore e ad un angolo di visione più ampio. E’ così in grado di riconoscere i volti, ma anche lo stato d’animo di un paziente e la sua posizione.
Saprà anche prendere i parametri vitali, non solo leggendo i monitor delle apparecchiature collegate ai pazienti come nella prima fase, ma anche rilevandoli direttamente.
Il robottino è poi in grado di comunicare in tempo reale con pazienti e operatori e si muove autonomamente secondo le indicazione ricevute tramite la consolle di comando e seguendo le planimetrie delle stanze.
“Come in primavera, l’aiuto di Tommy è davvero ben accetto – commenta il Prof. Dentali – Le competenze che ha acquisito in questi mesi in cui è stato perfezionato lo rendono ancora più utile al nostro personale. Al contempo, le sue nuove potenzialità comunicative accentuano ulteriormente quell’umanità riflessa di cui sono portatori, offrendo occasioni ulteriori di contatto tra i pazienti isolati nelle loro stanze e il personale“.
Ma Tommy ha anche un asso nella manica: con quell’aria da piccolo alieno dai grandi occhioni riesce ad accattivarsi subito la simpatia dei degenti, anche di quelli più anziani. Una sorta di angioletto custode che sta loro accanto e si assicura che tutto proceda per il meglio.