BORMIO, 30 ottobre 2019-Una nuova struttura museale atta ad ospitare e valorizzare il ricovero austro-ungarico rinvenuto nei pressi della cima del Monte Scorluzzo (Valdisotto/SO) insieme ai relativi mobili, suppellettili, equipaggiamenti e oggetti di vita quotidiana ritrovati in ottimo stato di conservazione.
Lo prevede una delibera approvata dalla Giunta regionale su proposta degli assessori Massimo Sertori (Montagna, Enti locali, Piccoli Comuni e Programmazione negoziata) e Stefano Bruno Galli (Cultura e Autonomia) che formalizza l’adesione di Regione Lombardia all’Accordo di Programma con Parco Nazionale dello Stelvio (ente capofila), Comunita’ Montana Alta Valtellina, Comuni di Bormio, Valdidentro, Valdisotto, Valfurva.
GALLI: OGGETTI CONSERVATI UTILI A RICOSTRUIRE VITA AL FRONTE
“Il rinvenimento del ricovero austro-ungarico in cima al Monte Scorluzzo – ha commentato l’assessore Stefano Bruno Galli – e‘ una scoperta di grandissima importanza per la ricostruzioneparticolareggiata della vita al fronte lombardo nella Grande Guerra. Il ghiaccio infatti ha conservato perfettamente gli oggetti contenuti: fucili e pugnali, munizioni, vettovaglie, bottiglie di grappa e di cognac e persino cartoline. E’ rimasto esattamente cosi’ come l’ha lasciato l’ultimo soldato imperiale nel novembre di cent’anni fa”.
“Per tutto questo – ha sottolineato – il trasferimento della costruzione nell’ex caserma Pedranzini di Bormio, dove sara’ visitabile dal grande pubblico, e’ un’operazione di assoluto rilievo. Testimonia l’attenzione di Regione Lombardia per la valorizzazione dell’importante patrimonio materiale e immateriale che la Grande Guerra ci ha lasciato. Una memoria che va a beneficio delle nostre comunita’ locali e della piu’ vasta comunita’ lombarda”.