GALLARATE, 1 novembre 2019-Ancora un pezzo di sanità pubblica cancellata. Ancora a farne le spese i pazienti più deboli. Ancora nel silenzio generale.
Tocca alla pediatria stavolta: riduzioni di posti letto a Gallarate (meno 4 posti), a Busto Arsizio (meno 2 posti) e a Saronno.
Nel silenzio dell’ASST, che rassicura a vanvera. Nel silenzio di Regione Lombardia, che non vuole rinunciare all’ospedale unico e acconsente agli smantellamenti progressivi degli ospedali esistenti, nel silenzio dei sindaci delle tre città come dei sindaci dei paesi attorno, i cui cittadini pure si curano in quegli ospedali.
Un disinteresse complice, da parte di chi dovrebbe invece preoccuparsi della nostra salute e del nostro benessere. Ma la voce sanno alzarla solo con i più deboli.
Chissà se anche in questo caso, come per la chiusura dell’oncologia a Busto Arsizio, la dirigenza dell’ASST motiverà i ridimensionamenti con l’offrire a chi resta stanze più ampie. Peccato che al maggiore spazio nelle stanze, corrispondono meno bambini curati.
Comitato per il diritto alla salute del Varesotto