VARESE, 18 gennaio 2021-Nelle prime ore dopo le dimissioni di Teresa, Elena e Ivan ci hanno insultato, offeso, minacciato.
Chi si ferma ai titoli e non legge i documenti ci ha accusato di essere irresponsabili.
Di mettere a rischio la stabilità del Paese.
Piano piano, trasmissione dopo trasmissione, giorno dopo giorno, la verità inizia a venire fuori.
Si capisce che il Recovery Plan ancora non va. Cresce la preoccupazione per una maggioranza raccogliticcia e senza respiro. Si avverte come chiediamo da mesi l’esigenza di un progetto Paese. Tutti concordano sulla necessità di un sogno unificante per il Paese e non di una caccia al singolo voto in Parlamento.
Abbiamo chiesto alle forze di maggioranza di cambiare passo, di fare un salto di qualità, di non rinviare la soluzione dei problemi, di fare un patto di legislatura. Lo abbiamo fatto per mesi, accettando nel frattempo di votare di tutto, persino la fiducia a Bonafede, pur di dare un segnale di collaborazione. Ci hanno dipinto come cacciatori di poltrone. Quando Bellanova, Bonetti e Scalfarotto hanno lasciato le loro poltrone ci hanno dipinto come irresponsabili. E il linciaggio mediatico studiato a tavolino non ha risparmiato nessuno di noi e dei nostri cari. Nessuno.
La verità però è più forte delle veline.
Quando la nebbia delle fake news si diraderà sarà più chiaro capire che cosa sta accadendo.
E capiremo che il problema non è il mio carattere, ma il fallimento nella riapertura delle scuole, l’elevata mortalità del Covid, la crisi economica più grave d’Europa, il ritardo nella vaccinazione, un Recovery Plan non all’altezza del nostro Paese, le infrastrutture bloccate, la crisi dei piccoli che stanno chiudendo e non riapriranno. Di questo vogliamo parlare, non di carattere e fatti personali.
Verrà il momento della verità, come è già avvenuto su tante altre questioni dal rapporto Stato-Regioni a Industria 4.0, dal Jobs Act ai diritti civili. Verrà quel momento e sarà bellissimo.
Verrà anche il momento in cui qualcuno tornerà a riflettere sul riformismo in questo Paese. Il posizionamento del PD di questi giorni – molto, molto, molto vicino ai Cinque Stelle – è un fatto nuovo davvero rilevante per il futuro della politica italiana.
Dico grazie a chi in Italia Viva sta resistendo a ogni forma di pressione. E dico grazie a chi ci sta aiutando con l’iscrizione, con il sostegno economico, con la presenza sul territorio e nei social. Siamo una comunità di persone coraggiose e libere: sono fiero di farne parte.
Matteo Renzi