VARESE, 7 febbraio 2021. Un 4 a 3 che lascia moltissimo amaro in bocca. Per compiere l’impresa è veramente mancato pochissimo questa sera. Un Varese caparbio e compatto esce a testa altissima dalla Meranarena.
Sempre in partita fino all’ultimo secondo, ha giocato un match gagliardo. Peccato solo per qualche penalità di troppo che ha condizionato il risultato finale. Delle 7 marcature totali, in parità numerica contiamo solo la prima, segno che tra le fila giallonere questa sera ha funzionato bene anche il powerplay. Nell’unica distrazione difensiva è arrivata la rete del vantaggio meranese, realizzata in inferiorità numerica. Quando regna l’equilibrio le situazioni di disparità numerica sul ghiaccio può risultare determinante. Stasera Varese e Merano lo hanno dimostrato.
I gialloneri salgono a Merano con un roster completo formato da 22 giocatori, mentre la squadra altoatesina si avvale dei due fratelli Ahlstroem che da quando vestono la casacca meranese condizionano in maniera determinante le prestazioni vincenti e i risultati delle Aquile.
Fin dal primo ingaggio la formazione di casa assume l’iniziativa e preme sull’acceleratore, ma Tura non rischia più di tanto nonostante diverse iniziative condotte dai giocatori d’attacco. Tra i Mastini ci provano una volta M. Borghi e un paio di volte Ilic, ma con conclusioni dalla distanza. Se durante il primo powerplay del match il Merano non ha creato grattacapi ai varesini, la rete arriva al minuto ottavo dopo una combinazione tra Ansoldi e i fratelli svedesi e proprio uno di questi infila il disco del vantaggio. I gialloneri provano ad alzare il baricentro, ma il Merano non abbassa la guardia e nemmeno l’intensità. I Mastini sfiorano il pareggio dopo una bella azione, ma il passaggio verso Xamin è leggermente lungo. Il pareggio arriva al 16’24”: il powerplay giallonero funziona a meraviglia, con Piroso e Raimondi che trovano una traccia verso M. Borghi, abile a dipingere un capolavoro. Da posizione angolatissima scaglia una conclusione precisa e forte sulla quale Tragust nulla può.
Nei primissimi minuti del secondo terzo di gioco i gialloneri hanno l’opportunità di sfruttare la seconda superiorità numerica della serata a favore, ma non c’è nemmeno il tempo poiché Xamin raggiunge, prima dello scadere dei due minuti, la penalty box, dando modo al Merano di giocare con l’uomo in più per qualche secondo. E’ proprio qui che la formazione di casa passa in vantaggio dopo una bella azione, ancora confezionata dai due fratelli sotto porta: copia e incolla dei nomi precedenti. Peccato, perché nei secondi di powerplay a favore, il Varese era ben schierato andando anche vicino al vantaggio. Poco dopo, Tura compie una super parata col gambale, evitando il tris. Il I gialloneri giocano con attenzione e beneficiano di un’altra superiorità: M. Borghi dialoga con Drolet, la conclusione è forte e precisa, Tragust fa quel che può e Raimondi sul rebaund timbra il pareggio. I Mastini sono costretti a giocare per ben due volte con l’uomo in meno e nel secondo caso capitolano. Qui il copia e incolla non è solo nei nomi, ma anche nell’azione, la quale si ripropone esattamente allo stesso modo precedente, col medesimo esito e il Merano si porta avanti. Nel secondo drittel i gialloneri hanno messo a referto 10 minuti di inferiorità numerica.
In apertura dell’ultimo periodo Borgatello finisce in panca puniti e il Varese capitalizza al massimo il suo powerplay con Piroso che insacca il puck alle spalle di Tragust dopo un prolungato dialogo dei compagni. I gialloneri hanno ancora una superiorità numerica al minuto 48, ma il penalty killing delle Aquile funziona e, addirittura con l’uomo in meno, la formazione di casa trova la marcatura del vantaggio su una distrazione difensiva dei Mastini che concedono incursione, conclusione e rebound. Questa volta i Mastini non realizzano ma subiscono. I ragazzi di Devèze provano ripetutamente a insidiare la gabbia ospite, ma senza riuscire a trovare il pari.
Merano – Mastini Varese 4 – 3 (1:1 3:1 1:1)
08’51” (M) V.P. Ahlstroem (O.E. Ahlstroem, Ansoldi), 16’24” (MV) M. Borghi (Raimondi, Piroso) PP1, 25’25” (M) V.P. Ahlstroem (O.E. Ahlstroem, Ansoldi) PP1, 30’35” (MV) Raimondi (Drolet, M. Borghi) PP1, 36’33” (M) V.P. Ahlstroem (O.E. Ahlstroem, Ansoldi) PP1, 42’48” (MV) Piroso (De Biasio, Cordin) PP1, 48’23” (M) Sebastian Thaler (Christian Borgatello, Fabian Platzer) SH1
MERANO: 34 Tragust (31 Marinelli), 6 Radin, 19 Beber, 26 Stablum, 10 Helweger, 47 Pfoestl, 50 Borgatello, 60 Doliana, 12 Mitterer, 13 Gellon, 17 Lo Presti, 23 Lombardi, 61 Thaler, 68 V.P Ahlstroem, 71 Ansoldi, 81 Juscak, 86 O.E. Ahlstroem, 93 Kobler, 94 Cassibba, 98 Platzer. Coach: Douglas Brian Mc Kay
MASTINI VARESE: 65 Tura (29 Bertin), 3 Schina, 8 A. Bertin, 22 E. Mazzacane, 31 Allevato, 44 De Biasio, 66 Payra, 90 Ilic, 9 Drolet, 13 Gasparini, 15 R. Ambrosoli, 16 Vanetti, 18 Cordin, 19 Vola, 23 M. Borghi, 27 M. Mazzacane, 32 P. Borghi, 33 Xamin, 54 Gherardi, 55 Piroso, 91 Raimondi. Coach: Claude Devèze.