VARESE, 4 marzo 2021-La Fisac CGIL di Varese aveva espresso delle perplessità già ad inizio febbraio rispetto all’organizzazione della cessione di ramo d’azienda di 536 filiali ex-UBI.
Preoccupazione per la nostra provincia perchè la quasi la totalità degli sportelli ex UBI, dei lavoratori, nonché dei clienti si sarebbero dovuti a breve cimentare in un cambio di banca.
Anche nell’ultimo incontro con l’azienda sono state rimarcate dalla Fisac Cgil tutte le difficoltà dalla formazione del personale alle procedure informatiche “non particolarmente” performanti che allungano i tempi delle basilari operazioni bancarie.
Opposto è il giudizio che ci sentiamo di dare, e lo vogliamo dire a gran voce, ai 709 lavoratori coinvolti della provincia di Varese e dai poco più di cento formatori provenienti dai territori dell’Emilia Romagna. Persone che, come sempre, hanno dimostrato di farsi carico delle necessità della clientela anche in situazioni difficili. Persone che, a discapito degli impegni familiari, stanno presidiando le filiali per cercare di limitare il più possibile imprevisti sicuramente prevedibili.
Tutto quello che sta accadendo, in più aggravato dalla situazione pandemica in atto, sta causando situazioni di forte stress con potenziali episodi di ordine pubblico. A tal riguardo segnaliamo un intervento delle forze dell’ordine nella ex filiale Ubi di Olgiate Olona per sedare reazioni poco rispettose nei confronti dei lavoratori.
Per il prossimo futuro ci auguriamo che episodi del genere non si debbano più ripetere in quanto riteniamo che i lavoratori non ne debbano pagare le conseguenze di tutti i malfunzionamenti a loro non imputabili.
Questo è quello che sta accadendo, ma i più se ne sono già accorti, dentro e fuori dalle filiali ex UBI. Anche per queste situazioni l’attenzione da parte della Fisac Cgil Varese sarà alta.
Francesco Clerici, Segretario Generale Fisac CGIL Varese
Stefano Parini, Rsa BPER di Varese