Come sará Varese nel 2051? Chiericati e Martina lo spiegano in un libro: presentazione sabato alla Ubik di Varese

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Cesare Chiericati

VARESE, 19 maggio 2021-Varese 2051” – Come sarà Varese fra 30 anni. Le riflessioni di alcuni protagonisti sulle previsioni sociali, economiche, politiche, ambientali. (Editore Franco Angeli, Milano). E’ questo il titolo del libro, composto a quattro mani, da Cesare Chiericati e Antonio Martina.

I due autori lo presenteranno sabato 29 maggio alle ore 11, alla Libreria Ubik di piazza del Garibaldino nel cuore del centro storico di Varese. Condurrà il giornalista Antonio Franzi.

Lo sguardo di Chiericati e Martina è rivolto al futuro, ai cambiamenti e alle soluzioni possibili in vari settori della nostra società. L’importante – affermano – è impossessarsi dell’indispensabilità del cambiamento, per poi cercare di attuarlo. E’ diventato decisivo avere una visione prospettica per lavorare concretamente per il futuro. Questo va chiaramente detto – affermano gli autori – a chi si assume le responsabilità della crescita delle persone e della loro formazione.

Creare uno spirito di stretta collaborazione tra le persone del pianeta rimane l’obiettivo più importante del nostro futuro. Programmare solo per le successive cinque annualità è diventato invece un gioco da infelici. Questo attaccamento al breve periodo ha già causato notevoli danni. Passare dal luogo comune del “fare” ad un comportamento più impegnativo, quello “dell’agire”, presuppone un maggiore e più ampio pensiero nella progettazione e una più larga condivisione nella realizzazione. Questo libro intende fornire alcuni spunti di riflessione per gli aspetti sociali, economici, formativi, sanitari del nostro Paese e di Varese in particolare.

Nel saggio sono accolte alcune testimonianze di brillanti giovani e di persone più attempate che hanno fornito un loro contributo di esperienza. Come Stefano Cadoni,  ex allievo del Liceo Cairoli di Varese e ora bocconiano, al secondo anno di economia che

Antonio Martina

parla del futuro dei giovani; Nadia Rosso, laureata in Ingegneria Biomedica e specializzanda in Ingegneria Clinica al Politecnico di Milano che parla delle più recenti tecnologie in evoluzione: dall’utilizzo sempre maggiore dei robot, alla stampa personalizzata in 3D di organi da sostituire per migliorare la vita dei pazienti;

Renata Ballerio, ex Preside dell’Istituto Daverio Casula che propone alcuni passaggi sulla scuola; Robi Ronza, già autore nel 1984 di un lungimirante saggio, “La Via della seta”, con prefazione di Tiziano Terzani, che ha riattualizzato in coincidenza con la ripresa recente dei lavori di collegamento con quel forte e complesso paese. Ovviamente gli autori danno ampio spazio a una loro visione del “territorio amico”, il Varesotto, territorio strategico nel più vasto e articolato panorama insubrico. Completano il libro altre riflessioni sul tema della leadership politica, su come affrontare le emergenze, sul significato della resilienza, sulle strategie per il futuro.