Tragedia funivia Mottarone, la denuncia di Onlit: “Troppi incidenti nel settore trasporti”

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VARESE, 24 maggio 2021-Il gravissimo incidente dalla funivia Stresa-Mottarone nel Verbano precipitata con a bordo 15 persone e che al momento conta 14 morti,  ripropone con forza il tema della sicurezza nel settore dei trasporti e della viabilità.

Dopo i recenti  crolli dei ponti stradali di Genova, Aulla(MC) e La Spezia e i deragliamenti di un treno locale a Pioltello (MI) e del treno Alta Velocità a Tavazzano (MI) appare evidente che sono insufficienti le manutenzioni delle reti (stradali e ferroviarie) e inadeguati i sistemi di vigilanza ministeriali dell’ ANSFISA. L’organo di vigilanza che recentemente ha unificato il settore stradale e quello ferroviario  lasciando nel limbo le funivie. Infatti due anni fa il Ministero dei Trasporti aveva approvato un decreto, contenente i modelli dei regolamenti di esercizio per le varie tipologie di impianti a fune (seggiovie e funivie, sciovie e funicolari), in servizio pubblico per il  trasporto di persone.

Si tratta di controlli per  l’esercizio e la manutenzione degli impianti a fune adibiti al trasporto pubblico di persone che evidentemente non sono stati effettuati e che ancora una volta lasciano una grande ombra sulla gestione del Ministero dei Trasporti da poco diventato della Mobilità Sostenibile. Ministero che continua a proporre nuove opere senza curare la manutenzione di quelle già esistenti e vigilare sulla  loro sicurezza.

Dario Balotta, presidente Osservatorio Nazionale Infrastrutture e Trasporti