La violenza sulle donne a Varese si combatte a colpi di uncinetto: importante progetto benefico nel nome di Viva Viittoria

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VARESE, 1 giugno 2021- di GIANNI BERALDO-

Combattere, sensibilizzare e aiutare tutte le donne vittime di violenza: ora un aiuto concreto lo si potrá mettere in pratica anche con l’uncinetto.

Sí avete capito bene, l’antico e mai desueto accessorio delle magliaie come ottimo supporto alla causa.

Per farlo a Brescia ad esempio nel 2015 é nato il progetto solidale denominato ”Viva Vittoria” dove per quattro giorni hannori vestito Piazza Vittoria con migliaia di coperte realizzate all’uncinetto da centinaia di donne con l’intento di raccogliere fondi dalla loro vendita destinati al supporto e aiuto alle vittime di violenza.

Da allora Viva Vittoria é divenuta una grande realtá dedicata all’opera razionale condivisa.

Da qui l’idea di Antonia Calabrese di realizzare questo progetto anche a Varese (19esima cittá aderire), grazie alle associazioni ”Varese in maglia” (della quale Cristina Begni é presidente) e ”I colori delle donne”; oltre al partneriato del Comune di Varese. Progetto presentato oggi al Salone Estense alla presenza di tutti i rappresentanti dellle associazioni che vi hanno aderito. Presente pure il sindaco Davide Galimberti, gli assessori Rossella Dimaggio e Roberto Molinari e l’importante testimonial Max Laudadio, sempre presente quando si tratta di collaborare per diffondere messaggi sociali cosí importanti «E” un argomento importante perché la violenza sulle donne é qualcosa che va combattuta. Peró credo che aldilá di avere la necessitá di avere regole piú restrittive per chi compie questi reati terribili, serva anche un’attivitá sulla coscienza delle persone», dice il noto inviato di Striscia la Notizia nonché fondatore dell’associazione ON.

Da segnalare la disponibilitá di altre associazioni che si stanno unendo al progetto, come ad esempio recentemente la BlackinBlues di Alessandro Zoccarato che ogni anno porta a Varese muscisti di alto livello per l’Estate Varesina.

Laudadio con l’assessora Dimaggio

Fulcro dell’iniziativa sará la giornata del prossimo 28 novembre dedicata alla sensibilizzazione contro la violenza sulle donne, che s svolgerá in Piazza Repubblica dove verranno esposte e messe all’asta tutte le coperte realizzate volontariamente, da tutte le persone che vorranno aderire all’iniziativa cercando di superare il record di vendite di Brescia.

Un aiuto concreto e di tipo economico da destinare alle quattro associazioni varesine-ICORE, DICO-DONNA, EOS e DONNA SICURA-che da vari anni si occupano di questo terribile ‘cancro” sociale che quotidianemente vede triste protagoniste tante donne.  Donne che si rivolgono a queste associazioni chiedendo aiuto, a volte  indirizzate dalle stesse Forze dell’ordine intervenute direttamente dando un primo loro un supporto psicologico.

Ma come funziona il progetto a cui tutti siamo chiamati a fare la nostra parte, uomini compresi?

Bisogna realizzare 4 quadrotti di lana della misura di 50 per 50 centimetri ognuno ei quali riportanti il nome della donna (o uomo) che l’ha realizzato, poi si assemblano componendo una grande coperta dando forma a una grande opera condivisa.

Antonia Calabrese

I quadrotti andranno poi consegnati, entro la fine di ottobre, nella sede di ”Varese in Maglia” (che per questi mesi diverrá la casa di Viva Vittoria) situata al piano terra del Centro Commerciale Le corti (sede messa a disposizione a titolo gratuito, spese comprese, da Albino Salaormi, proprietario dell’immobile), oppure in altri punti raccolta presenti in cittá.

Ad anticipare la manifestazione benefica del 21 novembre vi sará la Giornata Mondiale del Lavoro a Maglia in pubblico previsto per il 12 giugno a Villa Milyus, evento dalle 11 alle 18 dove tutti potranno mettersi all’opera con l’uncinetto dando vita alla propria creativitá e supportando la causa. Giornata quest’ultima allietata da giochi e musica.

«Sono molto contenta perché oggi ho visto il grande sostegno da parte di moltissime associazioni varesine-dichiara emozionata Antonia Calabrese-Tutta la cittá di Varese ma non solo deve aiutarci a dire no alla violenza contro le donne».

Siamo sicuri che l’appello di Antonia verrá accolto dai varesini con lo spirito altruistico e solidale che li ha sempre contraddistinti.

direttore@varese7press.it