Effetti post Covid, in Lombardia il 20% dei non ospedalizzati accusa sintomi

0
1469

MILANO, 10 giugno 2021 Approfondire il tema post Covid sia dal punto di vista sanitario, nell’assistenza dei pazienti che hanno contratto le infezioni da Sars-Cov2 e relative varianti, sia dal punto di vista prospettico, nella riorganizzazione della sanità alla luce delle problematiche emerse durante la pandemia.

È l’obiettivo che hanno centrato oggi Fondazione Sanità Futura, AIOP Lombardia e Società Scientifica della Riabilitazione, promotori dell’evento digitale, dal titolo “Post Covid e riabilitazione: innovazioni sanitarie e organizzative”, che ha visto il susseguirsi degli interventi di autorevoli personalità della sanità e dell’industria lombarda.

Da Dario Beretta, presidente di AIOP Lombardia, a Gabriele Pelissero, presidente di Confindustria Lombardia Sanità e Servizi, da Sandro Iannaccone, presidente della Società Scientifica Riabilitazione e direttore del Dipartimento di Riabilitazione e Recupero funzionale dell’Ospedale San Raffaele di Milano, ad Alberto Ricci di CERGAS – Bocconi, coordinatore del Rapporto OASI, da Giovanna Beretta, direttore della Struttura complessa di Medicina Riabilitativa e Neuroriabilitazione dell’Ospedale Niguarda di Milano, ad Alessandro Giustini, direttore dell’Ospedale riabilitativo San Pancrazio di Arco (TN), da Marco Parenti, Lombardia Area Manager vice Coo di Korian, a Federico Piron, Ceo di Khymeia Group e Simone Ungaro, Ceo di Movendo Technology.

Ha chiuso i lavori Giovanni Pavesi, direttore generale Welfare di Regione Lombardia.

Un’occasione per parlare del cosiddetto Long Covid, la sindrome che accusano le persone non vaccinate che hanno contratto il coronavirus in forma sintomatica e che vorrebbero uscirne ma continuano ad esserne infastidite dalle conseguenze a distanza di tempo.

E per riflettere, altresì, sull’opportunità di implementare l’utilizzo di telemedicina, teleriabilitazione e nuove tecnologie digitali per modernizzare la sanità.