VARESE, 12 novembre 2019-Una vera e propria rivoluzione, che porterà l’anagrafe del Comune di Varese in rete con tutte quelle delle altre amministrazioni italiane.
Un cambiamento che coinciderà con una maggiore semplificazione, con qualità e precisione dei dati più elevate e con meno burocrazia. La nuova banca dati si chiama Anagrafe nazionale della popolazione residente e vedrà progressivamente confluire al suo interno quelle gestite dai singoli Comuni.
Venerdì il giorno dell’ingresso della Città Giardino; motivo per cui, per consentire il passaggio, l’ufficio di Palazzo Estense non potrà garantire la piena operatività nelle giornate di giovedì 14 e venerdì 15 novembre.
“La nuova Anagrafe – spiegano da Palazzo Estense – non è solo una banca dati, ma un sistema integrato che consente ai Comuni di consultare o estrarre dati, monitorare le attività, effettuare statistiche. Per i cittadini questo passaggio si traduce in una grande semplificazione: saranno evitate duplicazioni di comunicazione con le pubbliche amministrazioni; verrà garantita una maggiore certezza e qualità del dato anagrafico; si otterrà una semplificazione nelle operazioni di cambio di residenza o nei censimenti. Tutta la certificazione anagrafica, per esempio, si potrà richiedere in qualsiasi Comune italiano già subentrato nella ANPR, con un cittadino residente a Milano che potrà ottenerla a Varese, Palermo, Napoli e viceversa”.
Come anticipato, per consentire il passaggio nella nuova rete, l’ufficio Anagrafe di via Sacco non potrà assicurare le attività diverse dalla semplice consultazione, fatti salvi i servizi di stato civile come le denunce di nascita e di morte, i matrimoni e le pubblicazioni. Non si potranno effettuare, in particolare, le iscrizioni anagrafiche da altro Comune o dall’estero. Il rilascio delle carte di identità verrà rinviato ai giorni successivi, con l’eccezioni di casi urgenti e giustificati da gravi motivi, per i quali verrà rilasciato il documento in formato cartaceo.