Lara Comi e altri 60 imputati a processo per l’inchiesta “Mensa dei poveri”

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Lara Comi con l'avvocato Biancolella

VARESE, 15 luglio 2021-di ELENA MALNATI-

Rinvio a giudizio per l’ex eurodeputata di FI, Lara Comi, per l’inchiesta giudiziaria denominata “Mensa dei Poveri”, un presunto “sistema” di mazzette, appalti, nomine pilotate e finanziamenti illeciti in Lombardia. Decisione presa dal gup Natalia Imarisio.

Oltre alla Comi il processo, che si svolgerà a Milano, vede coinvolti altri 60 imputati tra cui sono  l’ex vicecoordinatore lombardo ‘azzurro’ ed ex consigliere comunale milanese, Pietro Tatarella, e il consigliere lombardo e collega di partito, Fabio Altitonante.

<<Il rinvio a giudizio di Lara Comi disposto dal giudice dell’udienza è la logica conseguenza della limitazione dei poteri di valutazione delle prove a carico e a

Lara Comi con mascherina (foto da profilo Twitter)

discarico dell’imputato, frutto dell’elaborazione della giurisprudenza della suprema corte della norma scritta dal legislatore. L’udienza preliminare non può quindi essere  considerata un primo grado di giudizio>>, dichiara l’avvocato di Lara Comi Giampiero Biancolella che aggiunge <<Sussistono validissimi elementi in fatto e documentali che comprovano l’insussistenza delle accuse contestate alla dottoressa Comi, ma tali elementi devono poter essere presi in considerazione da un giudicante nel pieno possesso  di dette funzioni che il giudice dell’ udienza preliminare non può svolgere>>.

L’avvocato milanese poi conclude sottolineando che <<La difesa della dottoressa Comi e la stessa Lara Comi confidano che le profferte di innocenza sempre ribadite con forza ed a gran voce troveranno accoglimento nella sentenza che emetterà il tribunale di Milano così come è già stata riconosciuta infondata l’accusa originariamente mossa di aver percepito illeciti finanziamenti  allorquando era candidata alle elezioni europee>>.

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