VARESE, 15 settembre 2021-Il turismo wedding, con i viaggi e gli spostamenti per la celebrazione dei matrimoni e i relativi eventi, è sempre di più un filone in grado di generare indotti significativi. Se in Italia il giro d’affari delle nozze è di 15 miliardi di euro all’anno, sul nostro territorio parliamo di un mercato da 600 milioni, considerando le oltre mille imprese attive nella filiera con più di 3mila addetti.
Dati che, alla luce anche dei 2.484 matrimoni celebrati in provincia di Varese nel 2019, anno precedente lo stop per l’allerta sanitaria, esprimono tutto il rilievo del settore per la nostra economia.
Un ambito che, soprattutto, evidenzia notevoli margini di sviluppo. Così, all’atto della ripartenza, questo mondo ha subito ripreso a crescere. I dati ci dicono che, tra il 2017 e il 2020, il numero delle imprese che svolgono attività di catering per eventi si è incrementato del 47,6%, quello degli organizzatori di feste e cerimonie del 31,8% mentre le aziende del commercio di abbigliamento per cerimonie sono aumentate del 4,8%. Questo, in una Lombardia che, nell’arco di un breve tempo, è già diventata la seconda destinazione wedding in Italia, ospitando il 16,3% degli eventi, dietro soltanto alla Toscana, la cui quota è del 29,7%.
«Un contesto dove Varese, con le sue bellezze ambientali e artistiche, le sue location esclusive e le capacità dei propri operatori può giocare carte sempre più importanti» spiega il presidente Fabio Lunghi, a margine del lancio di un nuovo progetto di Camera di Commercio, avvenuto nella sale di Palazzo Perabò, sede del MIDeC, Museo Internazionale del Design Ceramico a Cerro di Laveno Mombello.
«Nasce “Varese Wedding Destination”, puntando sull’attrazione di nuovi matrimoni, in particolare stranieri, e sulla creazione di un network tra gli operatori. Nel condurre questo percorso potremo contare sul supporto di Angelo Garini, un project manager riconosciuto a livello internazionale, che ama la nostra terra, e che ci affianca in un progetto che diversifica ulteriormente l’impegno di Camera di Commercio per lo sviluppo turistico del territorio. Il tutto a beneficio degli operatori della ricettività e dell’intero sistema economico».
Il destination wedding aumenta, infatti, il flusso di turisti e visitatori, prolungando i tempi di permanenza sul territorio. Si crea così un indotto che porta benefici a tutte le attività economiche, quella dell’accoglienza come pure della ristorazione. «Il marketing del destination wedding, strutturato nel modo efficace come vogliamo fare – sono sempre parole del presidente Fabio Lunghi –, darà un’ulteriore slancio alla promozione di Varese e le sue bellezze, promuovendo il territorio e incrementando quell’indotto che coinvolge tutta la filiera del matrimonio e del turismo locale».
Entrando nel dettaglio del progetto “Varese Wedding Destination”, oltre alle modalità per attrarre nuovi eventi legati ai matrimoni e quelle per favorire l’incontro tra gli operatori del settore, prevede percorsi formativi, campagne promozionali anche all’estero, lo sviluppo di un portale con un’attenta attività sui social e la partecipazione a fiere di settore. Non mancherà la diretta organizzazione di eventi spettacolo, con il racconto delle eccellenze artistiche, enogastronomiche e artigianali varesine così da evidenziare le potenzialità creative del nostro territorio.