Dramma Venezia: raccolta fondi per salvare la storica libreria ”Acqua Alta”

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VARESE, 16 novembre 2019- Il dramma della libreria “Acqua Alta” di Venezia, nota in tutto il mondo per la sua particolarità e per la difficile sopravvivenza a causa della condizione con cui la Serenissima da sempre deve convivere, si trova in questi giorni a fare i conti con un destino scritto nel suo nome.

 Completamente sommersa dall’incredibile marea di questi giorni, la libreria si trova ad affrontare una situazione che questa volta non è gestibile solo con l’entusiasmo e l’amore per i libri dei proprietari, ed è per questo che la Società Italiana degli Autori ed Editori ha deciso di mettersi al fianco di coloro che ogni giorno sono in prima linea per la difesa della cultura italiana.

“Libri, dischi, opere d’arte, pellicole sono beni materiali e immateriali – dice il Presidente SIAE Giulio Rapetti Mogol – e come tali incarnano la nostra cultura. È nostro dovere difenderli per quello che tangibilmente sono e per quello che rappresentano. Essere al fianco di chi in questo momento sta vivendo una situazione di crisi è un dovere morale e sociale, per questo auspico che rispondano in tanti al nostro appello; associazioni, privati cittadini e chiunque si senta parte di un paese che voglia dirsi in grado di amare la propria storia”.

“AIE, socia e parte integrante di SIAE, saluta con favore l’iniziativa per l’istituzione di un fondo che possa dare un primo e concreto aiuto al mondo del libro e della cultura di Venezia. Siamo vicini ai nostri colleghi editori, ai librai, ai bibliotecari, agli operatori della cultura e ai cittadini tutti che oggi si battono per rimettere in piedi le loro attività”, ha dichiarato il Presidente di AIE Ricardo Franco Levi.

Per contrastare la perdita delle centinaia di libri distrutti, SIAE – convinta che sia indispensabile sostenere un settore cardine dell’industria della creatività italiana e della lettura, fondamento essenziale per la cultura di ogni Paese – ha deciso di lanciare la raccolta fondi per aiutare le librerie e le biblioteche di Venezia. Questo è l’IBAN del conto corrente bancario da destinare ai titolari delle librerie e alle biblioteche di Venezia che risultino gravemente danneggiate dagli eventi degli ultimi giorni: IT 36 V 02008 05085 000105794751. Per bonifici effettuati dall’estero il codice bic swift: UNCRITM1B33

 “Abbiamo parlato con il Mibact e con le associazioni di categoria e quindi deciso di istituire un fondo dedicato a questa emergenza che non è locale ma nazionale. Invito tutti coloro che possono– autori, editori, dipendenti, lettori e sostenitori della cultura – a versare il proprio contributo entro il 15 dicembre p.v. su un. SIAE -spiega il Direttore Generale SIAE Gaetano Blandini – stanzia immediatamente 150 mila euro: speriamo che in tanti vorranno essere con noi in questa emergenza che è di tutti. Con l’aiuto del Mibact e delle istituzioni locali individueremo le librerie e le biblioteche danneggiate e prima di Natale andremo a consegnare personalmente gli assegni ai titolari delle stesse”.