VARESE, 20 settembre 2021-Nonostante i progressi della scienza, oggi quasi una persona su due rischia di ammalarsi di tumore. Come mai siamo riusciti a ridurre il rischio di malattie mortali come quelle cardiovascolari e molte altre, ma non abbiamo avuto altrettanto successo contro il cancro? Perché i tumori sono malattie complesse, mai identici tra di loro, fatti di cellule differenti che spesso non seguono un decorso prevedibile.
Se ne parla nel libro ”Il cancro a digiuno” di Valter Longo (Vallardi editore, 363 pagine Euro 18,90) disponibile da oggi in tutte le librerie
Hanno però una cosa in comune: sono fatti di cellule «confuse e ribelli», che si nutrono molto più di quelle sane, soprattutto quando attaccate dalle terapie standard. Valter Longo spiega i dati di decenni di ricerca di base e clinica, che indicano che un uso controllato di dieta mima-digiuno e Dieta della Longevità può aiutare a prevenire, ma anche a sconfiggere, le patologie tumorali, togliendo nutrimento solo alle cellule malate. Il Cancro a digiuno apre una nuova via, in cui anche il paziente può diventare protagonista attivo nella propria cura e guarigione.
IL LIBRO
Quando c’è un incidente, anche solo di bicicletta, negli USA in pochi minuti arrivano pompieri, vigili, polizia e ambulanza. Invece chi ha un tumore, sia negli USA
sia in Italia, incontra un unico referente: un oncologo, spesso indaffaratissimo e oberato di lavoro. Perché una battaglia così difficile è sovente combattuta da un solo medico? Valter Longo sostiene che è necessaria invece una squadra, guidata sì dall’oncologo ma che includa anche un biologo di oncologia molecolare, un nutrizionista specializzato in cancro e uno psicologo. In questo team la nutrizione e il digiuno si possono unire alle terapie standard per combattere molti tipi di tumore, anche negli stadi avanzati. In questo libro, frutto di decenni di ricerca, Valter Longo rivela, con il contributo di alcuni tra i più autorevoli oncologi ed esperti di nutrizione oncologica in Italia, Europa e Stati Uniti, i risultati straordinari ottenuti utilizzando brevi cicli di digiuno e dieta mima-digiuno per la terapia dei tumori. I dati di ricerca di base dimostrano in modo inequivocabile che affamare il cancro è un’arma potentissima, in affiancamento alle terapie come la chemio, la radio e l’immunoterapia.
I dati clinici presentati nel libro iniziano a dimostrare che la dieta mima-digiuno può rendere le terapie oncologiche più efficaci e meno tossiche anche nell’uomo. Longo propone anche che la nutrizione può prevenire molti tipi di tumore, descrivendo i suoi studi delle «piccole persone» sulle montagne dell’Ecuador, raramente affette da tumori, e connettendole alle diete mima-digiuno e della longevità.
Il cancro a digiuno è un libro essenziale per tutti coloro che stanno affrontando e tutta la popolazione a rischio di affrontare una malattia che si pensa toccherà un essere umano su due. Ricco di storie di pazienti e studi clinici, è una lettura che invita tutti – medici, operatori sanitari, pazienti e familiari – a comprendere le potenzialità straordinarie di un nuovo approccio alla lotta contro il male del secolo, al centro dell’attenzione delle principali riviste scientifiche e mediche del mondo.