ASST Sette Laghi sale a oltre 15mila tamponi a settimana. DG Bonelli: “Un grande sforzo che deve spronare alla responsabilità”

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VARESE, 31 dicembre 2021-Vista la crescente richiesta di tamponi molecolari, ASST Sette Laghi aumenta ulteriormente la propria capacità erogativa recependo le indicazioni di ATS Insubria, definite sulla base della domanda di tamponi rilevata sulla popolazione del nostro territorio.
Dai circa 9.700 tamponi a settimana erogati in questa fase, con l’inizio di gennaio si passa a oltre 15.000.
Un risultato che viene raggiunto potenziando l’attività dei centri tampone già attivi.
Il centro di Viale Borri, da Capodanno, giorno per cui è prevista un’apertura straordinaria, resterà in funzione per tutta la giornata e per tutta la settimana, domenica compresa. Solo a Varese, saranno quindi oltre 12mila i posti per i tamponi disponibili ogni settimana, dal lunedì al sabato dalle 9.45 alle 20.00, e le domeniche, a partire dal 2 gennaio, dalle 8.00 alle 20.00, con oltre 2mila posti-tampone disponibili nel solo giorno festivo.
Anche il centro tamponi dell’Ospedale di Luino sarà potenziato, salendo da 160 a 240 tamponi al giorno, dal lunedì al venerdì dalle 14.30 alle 18.30, per 1200 tamponi a settimana.
A Laveno, il centro drive-through sarà attivo dal lunedì al venerdì dalle 11.50 alle 17.00, per 310 posti al giorno, 1550 a settimana.
E’ importante ricordare che ai centri tampone si accede solo con prenotazione da parte di ATS Insubria o dei Medici di Medicina Generale e Pediatri di libera Scelta.
A questi numeri vanno sommati i tamponi effettuati sempre da ASST Sette Laghi ai propri operatori e ai pazienti ricoverati o che giungono nei Pronto Soccorso, e quelli eseguiti a domicilio dei pazienti, un’attività portata avanti da tempo con una media di 100 tamponi settimanali a casa di chi, su indicazione di ATS, non può raggiungere i centri tampone.
Questi numeri devono essere letti in due modi – tiene a sottolineare il DG di ASST Sette Laghi, Gianni Bonelli  Sono la nostra risposta alle esigenze dei cittadini in questa fase in cui c’è grande domanda di tamponi molecolari, come ha rilevato l’ATS. Al contempo, sono il frutto di un grandissimo sforzo del nostro personale, chiamato ancora una volta a fare di più. Stiamo attraversando una fase dell’emergenza caratterizzata da una complessità ancora maggiore e da un livello di attività necessaria ancora più impegnativa. I nostri operatori ce la stanno davvero mettendo tutta e so che continueranno a farlo. E’ fondamentale però che ci sia ampia consapevolezza di questo straordinario impegno e che essa sia uno sprone alla responsabilità da parte di tutti“.