Area ex campeggio di Azzate, la procura avvia indagini. Monti: “Spero si faccia chiarezza sulla vicenda”

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Area ex campeggio di Azzate (foto varesenews)
AZZATE, 1 aprile 2022- Si è svolto questa mattina, al Centro Congressi Ville Ponti, la riunione dell’Accordo Quadro di Sviluppo Territoriale per il risanamento del Lago di Varese. Presente anche il consigliere regionale leghista Emanuele Monti, firmatario dell’emendamento al bilancio nel 2018 che stanziò i primi 5 milioni per avviare i lavori di depurazione e diede avvio all’AQST.
“Alla riunione dell’AQST per il risanamento del Lago di Varese – dichiara Emanuele Monti – ho voluto portare la richiesta che ATS e ARPA relazionino circa la situazione del camping di Azzate. Ad accendere i riflettori sulla questione è stata un’inchiesta giornalistica di alcune settimane fa che ha portato alla luce una situazione molto grave”.
“Stiamo parlando di un’area molto vasta a ridosso del Lago – ricorda Monti – di cui l’autorità giudiziaria aveva disposto lo sgombero degli occupanti abusivi. L’indagine di Striscia La Notizia ha appurato che sono tuttora presenti rifiuti altamente inquinanti e pericolosi come l’eternit. Per questo, ho voluto portare all’attenzione dell’AQST la necessità di avere un approfondimento degli enti preposti e di informare le amministrazioni locali circa l’influenza di questi rifiuti sulla qualità delle acque”.
“Nella riunione odierna è emerso che è stata avviata anche un’indagine della Procura, vista la gravità dei fatti. Auspico che sia fatta chiarezza il prima possibile” chiosa.