Maria Chiara Gadda in Argentina e Uruguay con una delegazione di Italia Viva

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La parlamentare Maria Chiara Gadda

VARESE, 17 aprile 2022-Viaggio istituzionale in America Latina per la deputata varesina e coordinatrice regionale lombarda di Italia Viva, Maria Chiara Gadda, che nei giorni scorsi, raccogliendo diversi inviti ricevuti, è stata in visita in Uruguay e Argentina. In agenda incontri con i vertici parlamentari, alcuni rappresentanti delle comunità italiane, interventi nelle università, contatti con imprese locali, riunioni con le istituzioni e con forze politiche liberali.

“L’Italia e l’Europa devono riprendere una propria iniziativa in America Latina –  afferma la parlamentare  – perché esistono opportunità e spazi importanti che devono essere riempiti, senza lasciare che ad occuparsene siano solo Stati come la Cina. In Argentina quasi la metà dei cittadini hanno origine italiana e il legame con l’Uruguay è altrettanto forte. Per questo motivo il nostro Paese avrebbe un canale di dialogo privilegiato, per stringere un’alleanza sul fronte commerciale, economico, energetico, industriale e culturale.

Nel corso della visita – che ha visto Gadda protagonista della delegazione formata anche dal vice presidente della Camera, Ettore Rosato, dal parlamentare europeo Nicola Danti e dal deputato Marco Di Maio  –  la deputata di Varese ha toccato le città di Montevideo, Buenos Aires e Mendoza.

Le università di queste ultime due città hanno ospitato due incontri con docenti e studenti organizzati dagli atenei sul rapporto Europa-America Latina, multilateralismo, guerra in Ucraina e la deputata varesina è intervenuta sui temi della transizione energetica ed ecologica, l’economia circolare e il cambiamento climatico.

“È stato un onore per me intervenire all’università di Buenos Aires, alla facoltà di Scienze Politiche, e condividere con ragazzi e professori una riflessione sulle sfide che riguardano la comunità internazionale e che richiedono prima di tutto un dibattito collettivo. Economia circolare e sostenibilità, cambiamento climatico, transizione energetica, sono alcuni dei punti che ho trattato. È molto bello percepire che questi temi sono ormai nel vocabolario di una nuova generazione che sicuramente potrà portare un cambio di passo a livello globale. La politica oggi deve sapere cogliere le paure dei cittadini, ma soprattutto interpretare i loro bisogni ed i sogni. Lo sguardo fresco e positivo di questi ragazzi mi ha confermato che è proprio questa l’aspettativa”, afferma Gadda.

A Mendoza, provincia tra le più ricche dell’Argentina e dalla fortissima vocazione agricola con particolare riferimento al settore vitivinicolo, si è svolto un proficuo incontro con il governatore della Provincia, Rodolfo Suarez.

A Montevideo, capitale dell’Uruguay, Maria Chiara Gadda e la delegazione parlamentare italiana sono stati ricevuti dall’ambasciatore dell’Unione Europea, Paolo Berizzi. La visita si è poi spostata in parlamento per l’incontro con il gruppo parlamentare uruguaiano di amicizia con l’Italia per porre, in accordo con la nostra ambasciata, una serie di questioni istituzionali, giuridiche e commerciali all’attenzione dei legislatori locali.

A Buenos Aires l’accoglienza al parlamento argentino e poi incontri istituzionali, tra cui quello col deputato argentino Fernando Iglesias, presidente del Movimento Federalista mondiale e presidente della Commissione MercoSur (che si occupa dei rapporti con l’Europa e del negoziato tra Ue e America Latina).

Numerosi gli incontri e i contatti con le comunità italiane radicate nei due Paesi, tra cui la conferenza presso lo storico “Circulo Italiano” di Buenos Aires, e la riunione con l’ambasciatore italiano in Argentina, Fabrizio Lucentini, presso la residenza ufficiale nella capitale.

Sul piano politico di grande rilievo l’incontro con Patricia Bullrich, più volte ministra e oggi leader del principale partito di opposizione (Pro – Juntos por el cambio) e possibile candidata alla presidenza della Repubblica nel 2023.

“È stata una visita  intensa ed importante – commenta Gadda – l’Argentina è tra i quattro Paesi al mondo con la maggiore riserva di gas, eppure lo deve comprare all’estero perché la mancanza di investimenti e politiche industriali porta a questo. un grande paese, ricco di materie prime e con una agricoltura fiorente, non ha promosso filiere produttive integrate e un sistema sociale solido a causa delle scelte populiste che hanno sempre preferito l’assistenzialismo fine a sé stesso. Nei prossimi mesi sarà importante consolidare il nostro rapporto di amicizia e collaborazione, a partire dai temi che ci uniscono. La posizione sulla guerra in Ucraina, le politiche riformiste in campo economico e sociale e i valori liberali e democratici”.