VARESE, 30 aprile 2022-Si è celebrato ieri sera, venerdì 29, all’Hotel Principe di Savoia di Milano, l’anniversario dell’associazione culturale nata nel 1962 per far conoscere valori e significato di Casa Savoia nella storia unitaria nazionale.
Una festa di anniversario particolarmente sentita, che ha radunato quasi 150 fra soci e simpatizzanti, alla presenza di Emanuele Filiberto di Savoia e con l’aggiunta di un messaggio fatto pervenire da Ginevra da parte di Vittorio Emanuele. È stata dunque una serata speciale quella che venerdì 29 aprile 2022 ha avuto per protagonista il Gruppo Savoia.
L’associazione – fondata il 24 marzo 1962 sotto la regia di Re Umberto II – da sessant’anni si occupa di consolidare la conoscenza della tradizione monarchica italiana e dei suoi valori, sempre nella piena osservanza dei principi democratici e degli ordinamenti giuridici italiani, ma con la consapevolezza di quanto Casa Savoia abbia significato e continui a rappresentare per la storia unitaria d’Italia. Una vocazione culturale che si è ben evidenziata anche in un appuntamento celebrativo che ha richiamato delegazioni da moltissime regioni.
Ad organizzare la serata è stato il presidente del Gruppo Savoia, l’avvocato Santino Giorgio Slongo, che nel suo discorso ha voluto evidenziare la mission dell’associazione: «Il nostro compito resta quello di contribuire a tener viva la memoria storica del Paese. Oltre a ciò, coltiviamo il grande sogno – difficilissimo, forse impossibile, ma per cui vale la pena battersi – di poter vedere un giorno il ritorno dell’istituzione monarchica nell’ambito dell’ordinamento costituzionale».
A porsi al centro dell’evento è stato Emanuele Filiberto di Savoia, il quale ha sottolineato il suo forte legame con il Gruppo Savoia: «Io non la considero un’associazione di monarchici, bensì una parte della mia famiglia. Sono nato dieci anni dopo la fondazione del gruppo e da bambino, in esilio, è stato il primo e allora unico pezzo di Italia che ho potuto conoscere. Il mio Paese ho iniziato a scoprirlo proprio attraverso i racconti delle persone che ne facevano parte».
Nel messaggio di Vittorio Emanuele, spedito da Ginevra, un ulteriore elogio per «una realtà a cui sono molto affezionato, che mi è stata vicina in esilio così come al ritorno in Patria, dimostrando una fedeltà di cui sono fiero e riconoscente».
Da sottolineare come il Gruppo Savoia vanti un fortissimo legame con il territorio varesino. Non a caso, fra gli ospiti della serata, anche Emanuele Antonelli, presidente della Provincia di Varese e sindaco di Busto Arsizio. Con lui al tavolo d’onore anche Giorgio Ginelli, già sindaco di Jerago e vicepresidente della Provincia, oggi assessore. Oltretutto sempre a Busto Arsizio si trova la sede nazionale dell’associazione, con un elevatissimo numero di iscritti.
Una festa di anniversario particolarmente sentita, che ha radunato all’hotel Principe di Savoia a Milano quasi 150 fra soci e simpatizzanti, alla presenza di Emanuele Filiberto di Savoia e con l’aggiunta di un messaggio fatto pervenire da Ginevra da parte di Vittorio Emanuele. È stata dunque una serata speciale quella che venerdì 29 aprile 2022 ha avuto per protagonista il Gruppo Savoia.
L’associazione – fondata il 24 marzo 1962 sotto la regia di Re Umberto II – da sessant’anni si occupa di consolidare la conoscenza della tradizione monarchica italiana e dei suoi valori, sempre nella piena osservanza dei principi democratici e degli ordinamenti giuridici italiani, ma con la consapevolezza di quanto Casa Savoia abbia significato e continui a rappresentare per la storia unitaria d’Italia. Una vocazione culturale che si è ben evidenziata anche in un appuntamento celebrativo che ha richiamato delegazioni da moltissime regioni.
Ad organizzare la serata è stato il presidente del Gruppo Savoia, l’avvocato Santino Giorgio Slongo, che nel suo discorso ha voluto evidenziare la mission dell’associazione: «Il nostro compito resta quello di contribuire a tener viva la memoria storica del Paese. Oltre a ciò, coltiviamo il grande sogno – difficilissimo, forse impossibile, ma per cui vale la pena battersi – di poter vedere un giorno il ritorno dell’istituzione monarchica nell’ambito dell’ordinamento costituzionale».
A porsi al centro dell’evento è stato Emanuele Filiberto di Savoia, il quale ha sottolineato il suo forte legame con il Gruppo Savoia: «Io non la considero un’associazione di monarchici, bensì una parte della mia famiglia. Sono nato dieci anni dopo la fondazione del gruppo e da bambino, in esilio, è stato il primo e allora unico pezzo di Italia che ho potuto conoscere. Il mio Paese ho iniziato a scoprirlo proprio attraverso i racconti delle persone che ne facevano parte».
Nel messaggio di Vittorio Emanuele, spedito da Ginevra, un ulteriore elogio per «una realtà a cui sono molto affezionato, che mi è stata vicina in esilio così come al ritorno in Patria, dimostrando una fedeltà di cui sono fiero e riconoscente».
Da sottolineare come il Gruppo Savoia vanti un fortissimo legame con il territorio varesino. Non a caso, fra gli ospiti della serata, anche Emanuele Antonelli, presidente della Provincia di Varese e sindaco di Busto Arsizio. Con lui al tavolo d’onore anche Giorgio Ginelli, già sindaco di Jerago e vicepresidente della Provincia, oggi assessore. Oltretutto sempre a Busto Arsizio si trova la sede nazionale dell’associazione, con un elevatissimo numero di iscritti.