Varese dice basta sprechi: impariamo a consumare pensando alla tutela ambientale. Interessante incontro a Varese con Gadda, Casali e lo chef Alberti

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L'assessore San Martino con Gadda e Casali

VARESE, 7 maggio 2022-di GIANNI BERALDO-

Tra la Legge Antispreco e le buone pratiche vi è il cittadino, noi con i nostri cambiamenti possiamo decidere la nostra vita così come contribuire alla tutela ambientale messa sempre più in crisi da uno spregiudicato sfruttamento.

Temi importanti per la nostra quotidianità, per la nostra salute, per la nostra economia per il nostro futuro. Tutto questo è stato discusso durante un incontro pubblico organizzato questa mattina all’Aula Magna del Liceo Musicale a Biumo alla presenza della parlamentare Maria Chiara Gadda, prima firmataria delle Legge 166 meglio conosciuta come Legge Antispreco. Con lei la scienziata ambientale Lisa Casali accompagnata dallo chef  (nonchè suo marito) e famoso blogger (come la stessa Casali d’altronde autrice anche di qualche libro sul tema come ‘Il dilemma del consumatore Green’) Franco Alberti. Incontro organizzato dall’assessore alla Tutela Ambientale ed Economia Circolare, Nicoletta San Martino.

Incontro dal quale sono emerse situazioni e gesti comuni che adottiamo, spesso in modo errato, durante i nostri acquisti.

<<Una carota storta, una banana ammaccata a volte le scartiamo, invece

Maria Chiara Gadda

si possono adottare strade diverse come il riciclo o la donazione. Modello culturale che insieme si può cambiare. Chi spreca è anche la persona anziana, o quelle che non riescono a leggere le etichette. Dobbiamo cambiare il vocabolario. La perdita del valore commerciale non significa  sminuire il prodotto ma  allungare la vita dei prodotti in una ottica di economia circolare>>, così l’onorevole Gadda che aggiunge << Avere di più va bene ma diventa negativo quando sprechiamo e non impariamo a gestire le eccedenze alimentari, magari adottando delle attività di trasformazione che potrebbero divenire in alcuni casi anche un lavoro. Pensiamo ad esempio alla produzione di prodotti alimentari a livello artigianale come le marmellate e altri prodotti tipici>>.

Parlando di recupero circolare si possono organizzare grandi eventi pensando pure a mettere in atto delle buone pratiche di recupero delle eccedenze. Non solo quelli alimentari ma tutto quanto risulta appunto eccedente o non più utilizzata come libri, giocattoli e molto altro ancora.

Lisa Casali

Molto interessante l’intervento della scienziata ambientale Lisa Casali <<Tutto è nato una sera del 2005 quando parlare di economia circolare non era ancora un tema così sentito. Questo partendo da un carciofo. Infatti scartandone tutta la parte esterna e vedendo che quasi l’ 80% del carciofo veniva scartato ho pensato dove finissero tutti questi scarti. Certo nel compostabile ma anche questo ha degli impatti comporta dei consumi e produce delle emissioni. A quel punto ho pensato che non fosse giusto tutto questo spreco e da quel momento ho iniziato a pensare e rendere pratica la modalità di riciclo e riutilizzo di moltissimi prodotti non solo alimentari. La nostra sopravvivenza dipende dal sottosuolo e sfruttarlo per produrre cibo che non venga consumato oggi non è più accettabile>>.

Casali evidenzia come la vera parte nobile della frutta e verdura spesso la parte nobile di vitamine e altre importanti novità in realtà sono presenti proprio nella parte che scartiamo e non nella polpa. <<Oggi vi sono delle emergenze con le quali dobbiamo  interfacciarsi e tramandare ai nostri figli  un nuovo modo di cucinare e alimentarsi>>.

Insomma tramandare nuove abitudini che tra l’altro porta pure a risparmiare circa la metà del budget rispetto a un consumo tradizionale.

Sul fronte pesticidi Casali sottolinea come, secondo una ricerca effettuata per Altro Consumo, tendenzialmente la situazione è positiva ma spesso vi si trovano traccia sulle fragole e altra frutta e verdura.

Rallentare e vivere la casa come trovare il tempo di cucinare. Questa la

Lo chef Franco Alberti

principale filosofia dello Chef Alberti <<importante fare un’attenta programmazione in cucina, questo determina anche cosa comprare evitando in tal modo sprechi alimentari>>.

Alberti ne approfitta per dare pure qualche consiglio pratico <<ad esempio non buttiamo i bacelli delle fave o fagiolini ma trovate delle soluzioni per recuperare anche quella parte. Stessa cosa per quelle foglie di insalata un pò appassita. Riprendiamo quella sensibilità tipica del passato, sperimentando anche con una certa cucina di recupero>>.

Parlando della sua professione Alberti rimarca come anche la grande cucina sta cambiando; questo  grazie al cambio di approccio culturale dello stesso consumatore <<Molti cuochi si stanno adattando con ricette diversificate rispetto al  passato ponendo maggiore attenzione al recupero e spreco degli alimenti. Se tutti noi cambiamo aiutiamo anche il mercato a cambiare trend commerciale>>.

Nel prossimo mese di giugno Alberti pubblicherà un libro dal titolo ‘Uno’, ossia fare delle ricette casalinghe utilizzando un solo prodotto <<si possono fare dei bacelli gratinati al forno, oppure fare dei ravioli colorarti con la barbabietola e molto altro come. Ricette che sono pure divertenti>>.

Consigli utili e importanti per iniziare a cambiare qualche abitudine quotidiana spesso poco compatibile con i cambiamenti in atto e irreversibili.

redazione@varese7press.it