MILANO, 12 dicembre 2019-Piazza Fontana, 50 anni dopo. Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha incontrato a Palazzo Marino le vedove dell’anarchico Giuseppe Pinelli, Licia, e del commissario Luigi Calabresi, Gemma. Mattarella partecipa alle commemorazioni per il 50/o anniversario della strage di Piazza Fontana. Per il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, “l’attività depistatoria di una parte di strutture dello Stato è stata, quindi, doppiamente colpevole“. Secondo il capo dello Stato, fu “un cinico disegno, nutrito di collegamenti internazionali e reti eversive, mirante a destabilizzare la giovane democrazia italiana, a vent’anni dall’entrata in vigore della sua Costituzione. Disegno che venne sconfitto”.
“Disinvolte manipolazioni strumentali del passato, persistenti riscritture di avvenimenti, tentazioni revisioniste alimentano interpretazioni oscure entro le quali si pretende di attingere versioni a uso settario, nel tentativo di convalidare, a posteriori, scelte di schieramento, opinioni di ieri”, ha sottolineato il presidente della Repubblica.
“L’identità della Repubblica è segnata dai morti e dai feriti della Banca Nazionale dell’Agricoltura“, ha detto il presidente della Repubblica Sergio Mattarella a Milano. “Ci troviamo a Palazzo Marino, luogo della democrazia della comunità milanese, contro il quale la ferocia di terroristi neofascisti tentò di replicare, undici anni dopo, la strage di Piazza Fontana”, ha aggiunto.
Ad accoglierlo fuori dal palazzo il sindaco di Milano, Giuseppe Sala e il governatore lombardo Attilio Fontana. Alcuni cittadini che erano dietro le transenne hanno applaudito e lui li ha salutati con la mano. Nella seduta straordinaria in aula interverranno il presidente del Consiglio Comunale, Lamberto Bertolé, il sindaco di Milano Giuseppe Sala, il presidente Associazione Familiari Vittime piazza piazza Fontana, Carlo Arnoldi.(ANSA)