VARESE, 3 ottobre 2022-La Provincia di Varese ha deciso di “prendere atto”, di fatto avallando, della decisione del comune di Castronno sulla chiusura della scuola Marconi di Sant’Alessandro. Sinistra Italiana ha combattuto con i genitori e ha sostenuto la loro raccolta firme contro una scelta scellerata e frutto di personalismi del Sindaco Gabri e della giunta di centrodestra, in nome di una fantomatica “razionalizzazione dei costi”, che come sempre significa minore spesa per i servizi essenziali come l’istruzione.
Dal comunicato della Provincia si dice che la scuola chiude perché non ci sono classi pollaio e le classi sono invece formate da 15 alunni, come noi abbiamo proposto come Alleanza Verdi Sinistra nell’ultima campagna elettorale.
Insomma, si chiude perché la scuola era troppo innovativa e forniva una didattica di qualità, cosa su cui la Provincia e la Regione non vogliono investire. I tagli all’istruzione rappresentano la miopia di una parte di politica che non vede nelle future generazioni un valore inestimabile, da coltivare con cura, a differenza nostra che con la campagna “Next Generation Tax” abbiamo provato ad aumentare i fondi all’istruzione a livello nazionale.
Insomma, il progetto della destra è sempre lo stesso: chiudere le eccellenze pubbliche nei servizi cardine di una società, come l’istruzione o la sanità, per produrre ed aumentare le diseguaglianze che pervadono le nostre comunità. Noi crediamo che si debba andare nella direzione opposta, verso classi di 15 alunni, con didattiche innovative, diffuse sul territorio, con adeguati fondi all’istruzione per permettere a tutti e tutte di godere gratuitamente del miglior servizio pubblico possibile.