VARESE, 15 novembre 2022 di GIANNI BERALDO-
E’ arrivato in orario il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, poco prima delle 11 anticipato da un corteo di auto al seguito per la sua sicurezza, con il primo appuntamento della giornata, l’inaugurazione dell”anno accademico Università dell’Insubria di Varese.
All’ingresso del Presidente grande emozione per l’Inno di Mameli cantato dal Chorus
Insubriae diretto dal maestro Andrea Gottardello, al pianoforte il maestro Corrado Greco, voce solista il soprano Francesca Lombardi Mazzulli.
Mattarella che dopo i vari interventi degli ospiti istituzionali, ha concluso con esaltando l’importanza dell’Unione Europea e dei giovani: «L’integrazione va costruita continuamente, giorno per giorno, non soltanto perché ora incompleta, ma perché mutano le condizioni e quindi gli oggetti da condurre all’integrazione. Occorre continuare malgrado ogni tanto affiorino illusioni di ritorni indietro, illusioni di tornare a un tempo che non c‘è più di fronte alle sfide che oggi abbiamo in Europa e in ogni parte del mondo».
«Cinque anni fa ho fatto una piccola
provocazione per i sessant’anni della UE, festeggiamenti svoltosi a Roma. Durante la cena istituzionale serale a latere dell’incontro, ho sottolineato il grande lascito che ci hanno i padri fondatori rimarcamdo come dobbiamo sempre tenere conto anche dei i Paesi più piccoli, importanti per lo spirito dell’Unione Europea. Rivolto agli studenti. Quello che Schengen ed Erasmus garantiscono ai giovani era inimmaginabile: ma questa è l’Europa, che dopo essere stata per secoli un teatro di guerre fratricide è diventata un continente di sviluppo, di progresso e di pace, che deve continuare a trasmettere pace anche in un momento segnato dalla guerra. Questo è il nostro compito. Sono importanti gli atenei perché questo compito è affidato ai giovani. Non a caso il compito degli atenei è di occuparsi del futuro dei giovani. Auguri e buon anno accademico». , conclude il Presidente della Repubblica.
«Grazie per essere qui e grazie per essere il nostro Presidente»: la sintesi dell’emozione e della riconoscenza di tutta la comunità dell’Università dell’Insubria nelle parole del Rettore Angelo Tagliabue, al termine della cerimonia di inaugurazione dell’anno accademico, questa mattina nell’Aula Magna di Varese.
Dopo il rettore, ha parlato il Ministro dell’Università e della ricerca Anna Maria Bernini, che ha sottolineato il ruolo fondamentale che gli Atenei, e quello dell’Insubria in particolare, hanno svolto e svolgeranno per trasmettere i migliori valori europei: «Varese è una città che ha una vocazione europea non solo per la sua posizione geografica,
al centro dei flussi economici e culturali dell’Italia con l’estero. È un luogo di commistione, di scambio. Ed è dallo scambio che nasce il confronto. Per sostenere voi giovani, per rendere l’Italia più attrattiva a livello internazionale dobbiamo dare sempre più forza e sempre più valore e valori al sistema dell’università e della ricerca».