VARESE, 23 dicembre 2022-Il tema era stato, lo scorso 5 ottobre, al centro di una riunione della Conferenza Provinciale Permanente – sezione II “Sviluppo Economico e delle Attività Produttive” promossa dalla Prefettura di Varese con la Camera di Commercio e che ha visto la partecipazione di tutte le rappresentanze istituzionali ed economiche del nostro territorio. A seguito di detta riunione, il Prefetto ha inviato una lettera al Governo in cui si richiedevano interventi urgenti a favore delle imprese in difficoltà a causa delle pesanti conseguenze del caro energia.
Anche alla luce di quelle richieste, il Governo ha approvato un decreto-legge che prevede uno stanziamento di 9,1 miliardi di Euro per finanziare interventi contro il caro energia.
«Ho lavorato molto volentieri sul problema – ha commentato il Prefetto Salvatore Pasquariello – con il Presidente della Provincia Emanuele Antonelli, il Presidente della Camera di Commercio Fabio Lunghi, i vertici delle associazioni di categoria e delle organizzazioni sindacali, approfondendolo insieme, con la massima attenzione e con spirito di squadra, e segnalando poi come rappresentante del Governo in questa provincia agli organi centrali la grande preoccupazione del territorio e le gravi ripercussioni che sarebbero derivate al tessuto socio economico varesino da un’eventuale mancata individuazione di congrue soluzioni. Non si chiedevano sconti ma ascolto, comprensione e fiducia; il debito lo si può onorare anche con rateizzazioni “sostenibili”. Ringrazio molto anche gli organi d’informazione per aver parlato del tema con grande chiarezza e per aver contribuito a fargli avere la necessaria, giusta rilevanza».
«Un passo in avanti importante – dice il presidente di Camera di Commercio Varese, Fabio Lunghi – sulla scia delle indicazioni emerse durante il vertice convocato dal Prefetto, che ringrazio per l’impegno a favore delle nostre imprese in momenti quanto mai delicati per la loro competitività e la loro stessa sopravvivenza. L’auspicio è che le aziende varesine colgano ora queste opportunità e ne traggano i benefici attesi, ben conoscendo l’indiscussa capacità operativa che, da sempre, le caratterizza. Come Camera di Commercio, anche in questo frangente, siamo al loro fianco nel supporto per sfruttare al meglio i contenuti del provvedimento governativo».
Dal vertice in Prefettura erano emersi dati preoccupanti in relazione alle gravi difficoltà di imprese e si erano avanzate delle proposte circa la necessità di giungere a una rinegoziazione dei tempi di pagamento con i fornitori di energia elettrica e gas. Questo per consentire alle imprese di riacquisire quell’equilibrio economico finanziario, soprattutto a livello di “circolante”, messo a dura prova dalla situazione contingente. In presenza di commesse e ordinativi con un buon livello di dinamismo, le nostre imprese avrebbero potuto beneficiare di dilazioni di pagamenti senza incorrere in drastiche misure quali sospensioni di servizio ed erogazione.
Proprio in questa direzione vanno le misure adottate dal Governo col “Decreto Energia”: le imprese possono richiedere la rateizzazione, in un minimo di 12 e un massimo di 36 rate mensili, degli importi dovuti a titolo di corrispettivo per la componente energetica di elettricità e gas naturale ed eccedenti l’importo medio contabilizzato, a parità di consumo, nello scorso 2021. Questo per i consumi effettuati dal 1° ottobre 2022 al 31 marzo 2023 e fatturati entro il 30 settembre 2023.