Essere tassisti a Varese, professione che regala ancora soddisfazioni: ”Ma vorremmo essere coinvolti a livello turistico”

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VARESE, 4 gennaio 2020- di GIANNI BERALDO-

Il mestiere di tassista non è un lavoro come un altro, giusto per ”portare a casa la pagnotta” a fine mese. Fare il tassista è ben altro.

E’una professione spesso tramandata a livello generazionale, dove emerge tanta passione e spirito altruistico; due concetti che, visti dall’esterno, appaiono quasi dissacranti rispetto alla falsa percezione che molti potrebbero (e hanno) avere, nei confronti di questa categoria di professionisti spesso a contatto  realtà quotidiane composte da persone reali- quali sono appunto i loro clienti-come pochi altri lavori.

A questo bisogna poi aggiungere anche il problema incolumità personale, soprattutto nei turni notturni dove balordi di ogni tipo diventano protagonisti non solo nella grandi metropoli cittadine.

Insomma il mondo dei tassisti è una cosa a sé stante rispetto al resto. Un mondo dove lavoro e varia umanità si incrociano, dando vita a un microcosmo interessante riflesso in storie personali che a volte sfociano pure in atti concreti di solidarietà e aiuto più in generale.

Taxi alla Malpensa

Realtá dalla quale non ne sono esenti i tassisti varesini, con un parco auto composto da 30 taxi cittadini con percorsi medi, altri 6 invece operano solo nelle tratte extracittadine,  per un totale di circa 300 corse al giorno solo per i taxi di Varese. Tutti loro facenti parte del circuito Radio Taxi Varese.

Per saperne di più abbiamo incontrato nella loro sede di San Fermo un tassista varesino (che ha voluto rimanere anonimo per una regola interna che autorizza a rilasciare interviste o altro al solo delegato, però impegnato nel giorno definito per la nostra chiacchierata conoscitiva), bravo nel raccontare in maniera efficace la loro quotidianità lavorativa dalla quale emerge un quadro dall’ interessante valenza sociale.

«Quella di Varese é una realtà tipica delle piccole città di provincia, dove circa l’80% delle corse corrispondono a tratte brevi all’interno della città stessa, a volte anche percorrendo solo un paio di chilometri con un costo medio di 6/7 euro. Ma alla fine va bene così».

Il tassista evidenzia come molti clienti siano una sorta di fedelissimi, spesso anziani, con i quali nasce pure un rapporto, se non di amicizia, sicuramente confidenziale «molte persone anziane, spesso rimaste sole, hanno problemi deambulatori faticando persino a raggiungere una fermata dell’autobus magari distante solo qualche decina di metri dalla loro abitazione. Ecco allora che il nostro servizio diventa fondamentale per poter raggiungere un certo luogo come l’ospedale cittadino per delle visite mediche oppure recarsi in altri luoghi all’interno della città altrimenti irraggiungibili».

Servizio che a volte si tramuta in una sorta di ”servizio sociale”, considerato che in base alle eventuali difficoltà deambulatorie o altro tipo di problema fisico del cliente, il servizio taxi Varese ha pure a disposizione auto con entrate ribassate o altre modifiche strutturali utili a facilitarne l’accesso.

Ovviamente vi sono pure corse per l’aeroporto di Malpensa con tariffa fissa, come sottolinea sempre il tassista varesino «Anche in questo caso vi sono dei clienti usuali, come molti altri che invece hanno delle necessità a raggiungere Malpensa in tempi brevi. Una tratta che ha un costo fisso di 70 euro stabilito dal una legge regionale quindi incontestabile. Ovviamente avvisiamo prima il cliente del costo necessario».

Aeroporto della Brughiera da circa un anno raggiungibile pure con Trenord direttamente da Varese con fermate al Terminal 1 e 2 «certamente un servizio che ha influito anche sul nostro servizio, ma non più di tanto considerando il numero totale di chiamate quotidiane».

In molti anni di servizio anche il tassista da noi incontrato di storie, di episodi curiosi e particolari da raccontare ne avrebbe parecchie.

Taxi in Piazza Montegrappa

Tra queste ad esempio ragazze sole di notte (con tutti i pericoli del caso) aiutate dai tassisti a raggiungere l’abitazione; oppure gente in difficoltà economica che non ha il coraggio di riferire al tassista di non possedere soldi per la corsa «questo è uno dei problemi legati al fatto che non possiamo far pagare prima, così ogni tanto ci troviamo queste ”sorprese” ma solo una volta raggiunto il luogo di destinazione ovviamente. In questi casi la gestione della situazione è solo di tipo personale e solo in rari casi scatta la denuncia. Ricordo ad esempio un turno notturno,  dove un ragazzo prima di salire in auto confessò di non avere soldi per la corsa (da Varese a Gallarate), promettendomi che il giorno successivo mi avrebbe pagato raggiungendomi direttamente all’area sosta taxi. Guardandolo in viso gli ho creduto e il giorno successivo si presentò davvero a consegnare l’importo. Insomma il nostro è un lavoro dove si cerca di capire pure il soggetto e la situazione, diversificando alcuni clienti rispetto ad altri. Poi le cose non vanno sempre così ma questi purtroppo sono i rischi della nostra professione».

Il tassista  inoltre evidenzia come bisognebbe pure sdoganare il concetto che l’utilizzo del taxi sia una cosa da benestanti,  con le tariffe ora alla portata di tutti «notiamo che vi è ancora una certa reticenza, forse anche un pizzico di vergogna, nel chiedere a un tassista cosa costi una corsa e questo è un ostacolo da superare da parte di alcuni potenziali clienti ai quali diciamo: chiedere si può!»

Insomma quello di tassista è un’attività che la gente deve conoscere meglio in tutte le sue mille sfaccettaure e non solo per l’incidere veloce del tassametro che spesso grida vendetta.

«A Varese stiamo bene e abbiamo buoni rapporti con l’amministrazione comunale-aggiunge ancora il tassista ora più rilassato nel raccontare la loro/sua vita professionale-ma ci piacerebbe essere coinvolti maggiormente a livello di promozione turistica della città. Ad esempio quando vi sono dei grandi eventi si potrebbero concordare tariffe fisse da inserire in pacchetti turistici, così come pubblicare il nostro logo (Radio Taxi, ndr) su manifesti, locandine o siti che riguardano eventi turistici della cittá o in paesi limitrofi».

Allora lanciamo un appello alle istituzioni varesine: in città esistono pure i tassisti, realtà consolidata conosciuta da molti cittadini, alcuni dei quali che senza questo essenziale servizio avrebbero molte difficoltà a muoversi in autonomia e sicurezza. Anche solo per questo i tassisti andrebbero coinvolti maggiormente. Per sapere costi e servizi: www.radiotaxivarese.com o telefonare a 0332241800

direttore@varese7press.it