Svelato a Roma murales dedicato al Giro d’Italia: opera di Giulio “Rosk” Gebbia

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Il murales (Foto Fabrizio Corradetti/LaPresse)

ROMA, 20 Aprile 2023 – E’ stata inaugurata oggi presso la stazione della metropolitana Marconi l’opera che Roma Capitale ha dedicato alla Corsa Rosa, un murales la cui realizzazione è stata affidata a Giulio Gebbia, in arte Rosk. 

Il murales sarà dominato dall’immagine di un ciclista in Maglia Rosa, sostenuto e incoraggiato da un gruppo di tifosi mentre sfida, con tutta la sua energia, la forza del vento

La stazione della metro con murales (Foto Fabrizio Corradetti/LaPresse)

contrario. Sullo sfondo l’immagine del Colosseo, icona della Città Eterna, che a fine maggio accoglierà l’ultima tappa della 106^ edizione del Giro d’Italia. Un racconto disegnato su una superficie di 23 metri, che vede il vincitore anche baciare il Trofeo Senza Fine con un gesto simbolo che è il segno della sua passione e della felicità dopo superato i propri limiti. Uno spazio di grande effetto e impatto con cui Roma Capitale rende omaggio a una delle competizioni sportive più coinvolgenti e apprezzate da sempre dal pubblico, quale segno tangibile della legacy sul territorio.

IL LUOGO, METRO B STAZIONE MARCONI
La fermata Marconi dove il Comune ha deciso di far realizzare il murales è la quinta stazione della metropolitana linea B di Roma. Nata nel 1994 nel quartiere Ostiense nel

L’inaugurazione del murales (Foto Fabrizio Corradetti/LaPresse)

punto in cui la omonima via incontra viale Marconi. Centro della terza università più grande della capitale «Roma Tre», nonché luogo di passaggio per tantissimi studenti. Un quartiere importante e un luogo strategico per Roma Capitale, caratterizzato dalla presenza di un Teatro (il Marconi) che è diventato un luogo di riferimento artistico-culturale, di intrattenimento e di incontro con i personaggi noti e le giovani compagnie teatrali.

L’AUTORE
Classe 1988, Gebbia è uno street-artist tra i più prolifici della sua generazione, con uno stile particolare rappresentato da un mix perfetto tra l’iperrealistico e l’onirico, che ha reso inconfondibili le sue opere, disseminate nei muri di città di tutto il mondo, come Miami, Messico, Rio de Janeiro, Parigi, New York, Bristol e altre ancora. Ha lavorato per diversi anni in duo Rosk&Loste, con cui è approdato nel mondo del Graffiti Adv, firmando lavori per noti brand internazionali e realizzando opere di importanza artistica dal forte messaggio sociale, diventate già iconiche, come quella di Falcone e Borsellino alla Cala di Palermo.