VARESE, 11 maggio 2023-“Il deficit di risorsa idrica registra in Lombardia un trend di recupero. Un fattore, questo, che consente di iniziare la stagione irrigua con relativa tranquillità. Grazie alle ultime precipitazioni e alle ‘manovre’ stabilite ed attuate durante i ‘tavoli in Regione’, siamo infatti passati da un deficit di -60% all’attuale -37%”.
Ad annunciarlo è l’assessore regionale a Enti locali, Montagna, Risorse energetiche e Utilizzo risorsa idrica, Massimo Sertori.
“All’appello – continua Sertori – manca ancora un miliardo di metri cubi di risorsa idrica rispetto alla media storica, ma l’anno scorso in questo periodo avevamo una disponibilità inferiore di quasi 500 milioni di metri cubi. La situazione rimane tuttavia attenzionata, ma più ‘alleggerita’ rispetto ai mesi precedenti. In questo momento tutti i laghi lombardi hanno recuperato altezza in modo sostanziale, con alcune differenze che vanno dal lago Maggiore, che ha raggiunto quasi il valore massimo, passando dal lago di Como il cui livello è di circa 80 cm in risalita, per arrivare ai dati del lago di Garda che ci consegnano una situazione in lento miglioramento”.
Le previsioni di Arpa Lombardia confermano ulteriori giorni di instabilità su tutta la Regione fino al prossimo lunedì 15 maggio.
“Naturalmente resta alta la guardia – conclude l’assessore Sertori – sia per la gestione
quotidiana della risorsa idrica, a partire dai monitoraggi, sia nell’affrontare gli investimenti a medio lungo termine con il continuo e costante confronto con le parti interessate e con il governo, attraverso la cabina di regia coordinata dal ministro Matteo Salvini”.
La situazione dei laghi lombardi, secondo gli ultimi dati ARPA, è la seguente:
– Lago Maggiore (fiume Ticino), il livello è salito a 122 cm con un riempimento del 92%, quindi ormai prossimo al livello massimo consentito.
– Lago di Como (fiume Adda), il livello è di circa 80 cm in risalita, con un riempimento del 71%.
– Lago d’Iseo (fiume Oglio), il livello è di circa 94 cm in risalita, con un riempimento dell’89%.
– Valli Brembana e Seriana (fiumi Brembo e Serio), permane una situazione critica dovuta alla scarsità dei volumi invasati nei serbatoi idroelettrici e la scarsa copertura nivale, con un deficit rispettivamente del 53% e 47%.
– Lago d’Idro (fiume Chiese), complessivamente il deficit è di circa 27% in miglioramento.
– Lago di Garda (fiume Mincio), sta lentamente incrementando il livello e garantisce le erogazioni a valle.