Oltre 800mila persone inLombardia vivono nella povertá assoluta: Federico Romani alla firma del “Prestito di Soccorso”

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MILANO, 16 maggio 2023 – Il 28,7% famiglie italiane, quasi un terzo del totale, è a rischio di povertà o esclusione sociale e 165mila sono i procedimenti di sovraindebitamento in un anno nel nostro Paese, che riguardano non solo le famiglie, ma anche le imprese e i lavoratori autonomi. In Lombardia sono 820.00 le persone in situazioni di povertà assoluta. Di queste 132.000 sono minori, cioè i soggetti che pagano il prezzo maggiore in termini di esclusione sociale (dati ISTAT).

Numeri drammatici. Ma non dobbiamo lasciarci distrarre da percentuali e dati che rischiano di portarci fuori strada o, peggio, di scivolarci addosso. Non possiamo restare indifferenti. Non dobbiamo dimenticare che dietro a questi numeri c’è sempre e, prima di tutto, una persona. Dietro ai numeri c’è sempre un volto, un nome e un cognome con la sua storia, il suo dolore, le sue speranze: famiglie, ma anche le imprese, i lavoratori autonomi e i genitori separati e divorziati”. Con queste parole il Presidente del Consiglio regionale Federico Romani è intervenuto alla firma della convenzione denominata “Prestito di soccorso” tra Banca MediolanumFondazione Mediolanum e Fondazione antiusura San Bernardino avvenuta questa mattina a Palazzo Biandrà, sede dell’istituto di credito.

Nato nel 2009 da un’iniziativa di Fondazione Mediolanum, Fondazione San Bernardino Onlus, appartenente alla Caritas delle Diocesi Lombarde, il Prestito di Soccorso” eroga prestiti a sostegno delle famiglie in difficoltà, soprattutto a causa del sovraindebitamento e dell’usura. In 14 anni la Fondazione San Bernardino ha potuto aiutare 89 persone, erogando loro prestiti dal valore medio di 8.300 euro, grazie ai quali i beneficiari e le famiglie hanno potuto affrontare spese e morosità, evitando di veder inasprita la loro posizione debitoria e di dover ricorrere ai canali dell’usura. I prestiti erogati sono integrati da un’azione di educazione finanziaria. Dal 2009 Banca Mediolanum dal 2009 ha erogato alla fondazione ecclesiale 739.900 euro. Con la nuova intesa, valida fino al 2026, saranno rese disponibili risorse (un plafond rotativo già in essere da 400.000 euro, parzialmente garantito dalla Fondazione San Bernardino) per concedere prestiti chirografari fino a un massimo di 20 mila euro e per un massimo di 60 mesi, a un tasso fisso dell’1,25%, restituibili con rate mensili. In due decenni, a partire dal 2004, grazie alle intese con diversi istituti di credito, la Fondazione San Bernardino ha emesso finanziamenti “sociali” per oltre 5,5 milioni di euro, accordati a 444 soggetti (individui e famiglie). I beneficiari sono selezionati insieme ai centri di ascolto delle parrocchie e dei decanati, valutando l’effettiva decisività del prestito, la capacità di restituzione dello stesso, la possibilità di documentare i debiti e tracciare i pagamenti.

 Questa iniziativa è, prima di tutto, un luogo di ascolto, confronto e lavoro condiviso – ha

Federico Romani

spiegato Federico Romani -. La crisi economica e sociale provocata dalla pandemia ci ha messo di fronte alla nostra ‘instabilità’: chiunque può essere costretto a vendere la propria casa o il proprio veicolo per ripagare i debiti o può subire il pignoramento dei propri beni. Persone in carne e ossa, persone che conosciamo, con cui parliamo o con cui prendiamo un caffè, non numeri. Prenderci cura di queste persone è un nostro preciso dovere morale. Questo è ciò che fanno Banca Mediolanum, Fondazione Mediolanum e Fondazione antiusura San Bernardino con il ‘Prestito di Soccorso”.

 Federico Romani nel suo intervento ha ricordato che Regione Lombardia ha aperto un’email riservata (antiusura.sicurezza@regione.lombardia.it) per aiutare chi è caduto nella rete dell’usura.

 Alla firma della convenzione erano presenti S. E. Arcivescovo di Milano, monsignor Mario Delpini, il Presidente del Consiglio comunale di Milano Elena Buscemi, il Presidente di Banca Mediolanum Giovanni Pirovano, il Direttore della Caritas Ambrosiana e Presidente della Consulta Nazionale Antiusura Giovanni Paolo II Luciano Gualzetti e il Vicepresidente Banca Mediolanum e Presidente Fondazione Mediolanum Sara Doris