LUINO, 19 maggio 2023-Proseguono i servizi della Polizia di Stato di Luino finalizzati al contrasto dello spaccio di stupefacenti nelle aree boschive dell’Alto Varesotto.
Nei giorni scorsi gli agenti del Settore Polizia di Frontiera hanno concluso un’articolata attività di indagine che ha consentito di deferire all’Autorità Giudiziaria un trentenne emerso tra i più attivi nel panorama criminale in questione, nel frattempo tratto in arresto nell’ambito di altra operazione di polizia e oggi detenuto.
Le indagini hanno appurato come abbia gestito stabilmente una fiorente piazza di spaccio posizionata in un punto defilato e protetto dei boschi di Rancio Valcuvia, riconoscibile nel gergo come “alla sbarra gialla”, dove per mesi nel corso del 2022 si sono recati abitualmente numerosi consumatori per acquistare droghe di vario tipo.
Gli operatori hanno pazientemente ricostruito le sue responsabilità in numerosi episodi di spaccio di cui risponderà all’Autorità Giudiziaria.
Nel corso di altro servizio antidroga nel territorio boschivo di Montegrino Valtravaglia gli agenti hanno poi sorpreso tra i consumatori in cerca di sostanze un ventiseienne residente a Porto Valtravaglia destinatario di ordinanza di custodia cautelare disposta dal GIP presso il Tribunale di Varese, che lo sospetta autore di due tentate rapine a mano armata consumate nello scorso mese di febbraio ai danni di due ristoranti di Rancio Valcuvia e Cittiglio.
Per sottrarsi ai controlli dei poliziotti il ricercato ha inutilmente tentato la fuga a bordo di un’autovettura ma è stato bloccato dopo un breve inseguimento ed infine condotto in carcere; la stessa autovettura, peraltro, è risultata priva dell’assicurazione obbligatoria e gli è stata sequestrata.
Analogo episodio è occorso allorché un trentacinquenne italiano residente a Cugliate Fabiasco, dopo essere stato riconosciuto tra gli acquirenti presso altra piazza di spaccio in località extraurbana di Montegrino Valtravaglia, ha tentato di fare perdere le proprie tracce dandosi a rocambolesca fuga sulla sua motocicletta.
Dopo averlo raggiunto nonostante le sue manovre spericolate, che hanno talvolta messo a repentaglio l’incolumità di altri automobilisti, gli agenti hanno accertato che la motocicletta era sprovvista di assicurazione e che il trentacinquenne aveva già subito il ritiro della patente, per cui sono scattati sia il sequestro che varie contestazioni amministrative per le riscontrate violazioni al Codice della Strada.
È stato anche scoperto che allo scopo di sfuggire ai sistemi di videosorveglianza che punteggiano la viabilità locale aveva parzialmente alterato la targa della motocicletta, fatto per cui pure è stato sanzionato.
Dato che durante i controlli ha più volte opposto resistenza agli agenti e li ha pesantemente minacciati, è stato pure segnalato all’Autorità Giudiziaria per i relativi fatti di reato.
Considerati i suoi precedenti penali e di polizia, data la sua propensione a delinquere e l’altrettanto evidente pericolosità sociale, il Questore di Varese ha emesso nei suoi confronti l’avviso orale.
Nel corso dei frequenti controlli di polizia effettuati a sorpresa nei pressi dei luoghi di spaccio, solo nell’ultimo mese gli agenti hanno elevato quindici contestazioni amministrative per detenzione di stupefacente a uso personale ai sensi dell’art. 75 del DPR 309/1990 ad altrettanti consumatori là rintracciati; ad otto di loro, che per approvvigionarsi di stupefacente avevano raggiunto le località con le proprie autovetture, è stata immediatamente ritirata la patente di guida.
Per altri ventisei consumatori sorpresi ad acquistare droga sono state infine avviate le procedure per la verifica straordinaria dei requisiti psico-fisici prescritti per la guida di autoveicoli.