Varese cambia volto per la prima volta dopo decenni: lunedí via ai lavori di riqualificazione

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Il sindaco Davide Galimberti (al centro) mentre illustra i vari progetti ora divenuti esecutivi

VARESE, 11 gennaio 2020- di GIANNI BERALDO-

Una cosa é certa: dopo qualche decennio di attesa Varese cambierá davvero volto, iniziando dalla riqualificazione aree stazioni finanziato grazie al “Bando periferie” (18 milioni di euro).

Una trasformazione della cittá riflessa in un masterplan davvero notevole, comprendente anche ristrutturazione della ex caserma Garibaldi dove nascerá un grande polo culturale, la riqualificazione di Piazza Repubblica, completamento parcheggio via Sempione, Villa Mylius e altro ancora, come spiegato in parte dall’assessore Andrea Civati da noi intervistato ieri.

Cantieri delle grandi opere cittadine che apriranno i battenti a partire da lunedí 13 gennaio dall’area stazione delle Ferrovie dello Stato, con la riqualificazione della stazione in pratica giá completata dalla stesso ente che di fatto ha investito parecchi soldi convinta dal progetto complessivo.

L’assessore Andrea Civati

Come giustamente sottolineato con enfasi da parte del sindaco e da gran parte della giunta presente questa mattina in Comune, dettagliando alla stampa i vari lavori che verranno svolti nei prossimi mesi, per Varese si tratta di una svolta storica dopo anni di promesse e immobilismo politico.

BUCO DI BILANCIO

«Abbiamo creduto fortemente a contributi esterni utili a dare un volto diverso alla nostra cittá. Varese si trasformerá in una cittá attrattiva al passo con i tempi, dice soddisfatto il sindaco Davide Galimberti, il primo a credere che tutto ció si potesse fare nonostante un «clamoroso buco di bilancio (oltre 7 milioni di euro) ereditato dalla precedente amministrazione-sottolinea ancora Galimberti che aggiunge-. Per non dire del tentativo di bloccare il progetto (con finanziamenti stanziati dallo Stato grazie al bando periferie approvato dall’allora premier Gentiloni, ndr) messo in atto dal governo Conte l’anno scorso quando alla guida del Paese vi era pure la Lega alla quel rimprovero il fatto che un tale atteggiamento m risultava incomprensibile per un partito radicato a livello territoriale e pertanto dovrebbe avere a cuore anche il bene della nostra cittá» Poi le cose si sono sistemate dopo incontro tra il Presidente del Consiglio Conte, rappresentanti Anci (Associazione Nazionale Comuni Italiani) e sindaci comuni interessati. Quella legge infatti prevedeva comunque l’erogazione finanziamenti a quelle amministrazioni i cui porgetti erano già nella fase esecutiva, come Varese appunto.

DETTAGLIO LAVORI

La durata complessiva dei lavori sarà di circa 30 mesi salvo imprevisti in fase di esecuzione.

«Lavori che in realtà sono iniziati già nelle scorse settimane occupandoci di distacchi e nuovi allacciamenti di acqua, luce e gas nelle aree interessate. Oltre a effettuare operazioni di pulizia e bonifica zona retrostante la stazione FS dove abbiamo trovato di tutto», dice l’assessore Civati tra gli artefici della realizzazione pratica del masterplan.

Cantieri che verranno aperti secondo modalità particolari tenendo conto della viabilità e altre esigenze quotidiane dei cittadini. Certamente vi saranno disagi, ma pensiamo sia cosa normale quando vengono messi allestiti cantieri di questa rilevanza.

Progetto Mercato Coperto previsto in Piazza Repubblica

PIAZZALE TRIESTE

Andando per gradi il primo step è appunto quello di lunedì 13 gennaio, come ricorda Civati «Inizieremo i lavori da Piazzale Trieste al lato opposto rispetto alla stazione, ossia quella dove si trova il negozio ”Da Moreno” e la Confartigianato. In questo caso verrà rifatto l’attuale arredo urbano, comprendente pure la zona parcheggi,con nuova pavimentazione e altro ancora. Previsto inoltre un attraversamento pedonale protetto con semafori temporizzati, che collegherà viale Milano con Piazzale Trieste. Lavori che si concluderanno entro il mese di aprile 2020».

PIAZZALE TRIESTE

Piazzale Trieste (quello dove sorge la stazione Ferrovie dello Stato) cambierà totalmente volto con la demolizione di alcuni vecchi immobili-acquistati recentemente dal Comune insieme a gran parte di quell’area-come l‘ex Chalet Martinelli (ora sede degli Angeli Urbani) con gli ”ospiti” che verranno probabilmente trasferiti nella prossima stagione invernale in quello che oggi è il bar della Pesa che verrà completamente rifatto. Piazzale la cui superficie, almeno buona parte di essa, sarà pedonale e ricoperta da grandi lastre formate da pietra di basalto, materiale che verrà impiegato in tutti gli interventi di riqualificazione che contemplino aree pedonali. Nuovo, moderno e con più posti auto anche il parcheggio presente nella stessa piazza, la cui proprietà ha deciso di contribuire al progetto globale di riqualificazione.

Da Piazzale Trieste sarà approntato pure un sottopasso che raggiungerà diverse vie cittadine oltre a poter raggiungere direttamente Piazza Biroldi e via Trieste, dove vi sono i due accessi per il Polo Materno Infantile Ospedale del Ponte.

Piazzale Trieste

PIAZZA BIROLDI

Come detto Piazza Biroldi a piedi sarà raggiungibile direttamente tramite sottopasso da Piazzale Trieste, mentre é previsto il completamento del parcheggio multipiano situato a circa 20 metri dalla piazza. Parlando di Piazza Biroldi altra novità consiste nel fatto che diverrà completamente pedonale, con pavimentazione composta-come precedentemente evidenziato- da materiale composto da pietra di basalto. Piazza la cui caratteristica sarà quella di divenire un’area tipica da aree pedonali di centro città con tavolini esercizi commerciali privati, parecchio verde e possibilità di circolare senza pericoli. Ovviamente gli unici mezzi autorizzati a raggiungere il nosocomio direttamente dalla piazza, saranno quelli di soccorso e quelli riservati a persone con disabilità.

«nelle prossime settimane inizieremo i lavori su Piazza Biroldi e via Buonarroti (dove si trova l’entrata del Pronto Soccorso pediatrico)», aggiunge ancora Civati.

Per quanto attiene la viabilità i rappresentanti dell’amministrazione comunale lanciano un appello ai cittadini di portare pazienza, approntando nel frattempo un piano viabilistico alternativo durante i lavori: quello di alternare il senso di marcia, senza bloccare in tal modo l’intera circolazione in arterie vitali della città.

Pizza Biroldi verrá completamente trasformata in area pedonale

AREE VERDI CON FIORI RARISSIMI

Il vice sindaco Daniele Zanzi così come il presidente del Consiglio Comunale Stefano Malerba, oltre a porre l’attenzione sulla grande sfida che li attende da qui alla fine del mandato previsto nel 2021, focalizzano l’attenzione sull’aspetto ambientalistico di queste grandi opere, che prevedono la creazione di ben 9000 metri quadrati di aree verdi, formate da centinaia di alberi, gran parte delle quali andranno a sostituire edifici che verranno demoliti. Alberi, ma anche aiuole con una particolare caratteristica naturalistica, come spiega Zanzi che di professione è rinomato agronomo

«Varese diverrà la terza città nel mondo per varietà di magnolie con circa 200 specie diverse e rarissime: una vera rarità».

Questi i primi cantieri ai quali andranno ad affiancarsi nei prossimi mesi quelli relativi a Piazza Repubblica ed ex Caserma Garibaldi.

Insomma Varese sta cambiando marcia, un cambiamento che anche nel breve potrebbe portare il capoluogo di provincia a status di città dal taglio meno ”provinciale” e decisamente più moderna. Caratteristiche che a livello di appeal anche per futuri residenti oggi sono imprescindibili.

direttore@varese7press.it