SARONNO, 27 giugno 2023-Ieri in occasione del Consiglio Generale della Fai Cisl dei Laghi a Saronno si è tenuta la prima raccolta firme per la proposta di legge “La Partecipazione al Lavoro” promossa dalla Cisl nazionale e supportata dal lavoro della Cisl dei Laghi sul territorio delle province di Como e Varese.
“La campagna nazionale di raccolta firme “La Partecipazione al Lavoro” finalizzata a dare finalmente attuazione all’Articolo 46 della Costituzione, è una grande iniziativa per rilanciare il valore del lavoro quale fondamentale strumento di sviluppo economico e allo stesso tempo di progresso sociale – spiega Paola Gilardoni, Segretaria organizzativa della Cisl dei Laghi – l’esperienza del lavoro, rappresenta per la persona occasione di elevazione personale ma anche collettiva, è diritto oltre che il dovere di contribuire responsabilmente alla vita della comunità, e concorre a promuovere esperienze di democrazia economica e sociale, complementari a quella politica”.
“La proposta della Cisl prevede – continua Gilardoni – tramite apposita regolamentazione, da completarsi con la contrattazione collettiva, il sostegno a diverse forme di partecipazione, come quella gestionale, economica-finanziaria, organizzativa e consultiva, ognuna delle quali rappresenta un pilastro fondamentale per realizzare un progetto di democrazia economica, teso a un responsabile coinvolgimento dei lavoratori e lavoratrici, fino ad arrivare ad elevarlo a collaboratore dell’impresa”.
“Nella giornata di ieri, come Fai dei Laghi, abbiamo sostenuto la proposta di legge di iniziativa popolare “La Partecipazione al Lavoro” – dice Irene Roncoroni, Segretaria generale della Fai Cisl dei Laghi – con la prima raccolta di firme sul territorio dei Laghi durante i lavori del nostro Consiglio Generale, dove la proposta è stata oggetto di dibattito tra i nostri delegati, che hanno accolto favorevolmente una prospettiva che va nella direzione di rendere centrale la partecipazione dei lavoratori nelle evoluzioni che coinvolgono il mondo del lavoro nella consapevolezza che, nella partecipazione sta la chiave per poter progredire, non solo nel lavoro, ma anche nel benessere delle nostre comunità, e verso forme di compiuta democrazia economica”.