Al via il festival “Varese: arte, natura e ambiente”: dal 14 al 17 settembre un ricco programma di iniziative

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Telmo Pievani tra gli ospiti

VARESE, 25 agosto 2023-Giovedì 14 settembre prende il via la rassegna “Varese: arte, natura e ambiente”. Si tratta di un ricco cartellone di iniziative, organizzate dall’assessorato alla Cultura, che fino al 17 settembre accenderà i riflettori sulla bellezza e sulla delicatezza dell’ambiente e del paesaggio in cui viviamo. “Scopo di questa nostra proposta– spiega l’assessore alla Cultura Enzo Laforgia – è sollecitare una riflessione sulla fragilità dell’ambiente in cui viviamo e sulla cura di cui necessita. Viviamo in un momento storico caratterizzato da radicali cambiamenti climatici. Proviamo a richiamare l’attenzione sul privilegio di cui godiamo, nel vivere in un contesto caratterizzato dalla bellezza naturale, che comporta, nello stesso tempo, anche una enorme responsabilità. Il cartellone, estremamente variegato nelle sue proposte, mira essenzialmente a questo: a sollecitare un atteggiamento di maggiore responsabilità attraverso momenti di puro godimento estetico, che si alternano ad altri di discussione e riflessione sulla fragilità del nostro territorio come sull’impatto che fenomeni anche lontani da noi hanno sul nostro pezzettino di Mondo”.

Dunque, dal 14 al 17 settembre saranno quattro giorni di incontri, concerti, passeggiate e spettacoli all’insegna di arte, natura e ambiente. Si comincia il 14 settembre al teatro di Varese con lo spettacolo di Telmo Pievani e la Banda Osiris in AquaDueO – Un pianeta molto liquido. Si prosegue venerdì 15 con l’iniziativa “Alla scoperta del Parco Mantegazza”, un percorso naturalistico accompagnato a cura delle Gev del Comune di Varese. Mentre alle ore 21 all’Auditorium del Civico Liceo Musicale «Riccardo Malipiero» ci saranno Bruno Gambarotta e Giorgio Costa in “Sogni notturni”, concerto con voce narrante dedicato alle musiche di Chopin. Sabato 16 settembre, alle ore 16:00 si potrà invece andare alla scoperta del parco di Villa Toeplitz in un percorso naturalistico accompagnato a cura delle Gev. Sempre sabato, alle ore 20:30, nell’Auditorium San Giovanni Bosco di via Lazzaro Papi si potrà assistere al film “Mediterraneo bollente”, di Eugenio Manghi. La proiezione sarà presentata dal regista insieme ad Andrea Bergamasco, fisico oceanografico del Cnr-Ismar di Venezia e Adriano Martinoli, docente di zoologia del Dipartimento di Scienze teoriche e applicate presso l’Università degli Studi dell’Insubria. Domenica 17, alle ore 16:00, visita guidata insieme alle GEV alla scoperta dei Giardini Estensi e del Parco di Villa Mirabello mentre la sera alle ore 21 in Salone Estense ci sarà il concerto “Suoni d’Armenia: il duduk di Arsen Petrosyan”, con la partecipazione di Corinna Canzian, Paolo Fumagalli, Giorgio Casati ed alcuni studenti del festival Echi Urbani. L’evento rientra nell’iniziativa Echi nella Natura 2023.  Infine, sabato 16 e domenica 17 dicembre si potrà visitare la mostra a Villa Mirabello: “Il Giardino e l’esposizione straordinaria delle collezioni Tamagno e Simondetti.

“Il programma del festival è ricco e denso – prosegue l’assessore – per una quattro giorni che unisce la possibilità di vivere esperienze diverse ma tutte unite da un tema che è quello della scoperta dell’ambiente e della natura. Dai concerti alle mostre e fino alle visite guidate nei nostri parchi ci sarà la possibilità di guardare la nostra città con occhi completamente diversi. Questo anche per aumentare la nostra consapevolezza sulla ricchezza naturale che ci circonda e sull’importanza di tutelarla”.

 

Il programma completo:

Giovedì 14 alle ore 21:00

Teatro di Varese | piazza della Repubblica Telmo Pievani e la Banda Osiris in AquaDueO – Un pianeta molto liquido 

La Terra è il “pianeta blu”. Il 70% della sua superficie è coperto da acqua. Tuttavia per gli esseri 

viventi sulle terre emerse e per l’uomo solo una piccolissima parte dell’acqua terrestre è disponibile e a causa delle attività umane la disponibilità sta progressivamente diminuendo. 

Nel nuovo spettacolo della Banda Osiris – co-prodotto da Aboca – l’acqua è il pretesto, attraverso la lente deformata e deformante del gruppo piemontese, per un viaggio musicale attraverso i problemi che affliggono il nostro pianeta. Inquinamento, cambiamenti climatici, effetto serra, sono temi con i quali ci si confronta quotidianamente e la Banda Osiris interviene nel dibattito per offrire il suo personale contributo magistralmente guidati dal filosofo della scienza Telmo Pievani. 

Accesso gratuito con prenotazione obbligatoria su Eventbrite: https://www.eventbrite.com/e/biglietti-aquadueo-un-pianeta-molto-liquido-691499432417

Venerdì 15 alle ore 16:00 

Ingresso parco di via Monguelfo 

Alla scoperta del Parco Mantegazza | Percorso naturalistico accompagnato, a cura delle Gev del Comune di Varese 

 

durata percorso: 1 ora partecipanti: 30 

L’iniziativa rientra nel programma CONOSCI IL TUO PATRIMONIO

Accesso gratuito con prenotazione obbligatoria su Eventbrite: https://www.eventbrite.com/e/biglietti-alla-scoperta-del-parco-mantegazza-689869487207

Si segnala che presso il Museo di Arte Moderna e Contemporanea del Castello di Masnago, all’interno del parco, è possibile visitare la mostra Eugenio Manghi. Mezzo secolo di fotografia. 

Venerdì 15 alle ore 21:00 

Auditorium del Civico Liceo Musicale «Riccardo Malipiero» | via Giuseppe Garibaldi 4 

Bruno Gambarotta e Giorgio Costa in Sogni notturni concerto con voce narrante dedicato alle musiche di Chopin. 

 

Bruno Gambarotta è un noto scrittore, giornalista, conduttore televisivo e radiofonico, ma anche un grande conoscitore dell’Opera. È stato autore e regista di programmi per la radio e la televisione e, oltre alla scrittura, fra i suoi maggiori interessi figura la gastronomia. Ama definirsi come uno scrittore artigiano; programmista, regista e direttore di programmi Rai. Giorgio Costa, diplomato con il massimo dei voti presso il Conservatorio «G. Verdi» di Torino nel 1977, segue corsi di perfezionamento con Alberto Mozzati e Fausto Zadra all’Ecole Internationale de Piano di Losanna. Nel 1980 partecipa ai corsi dell’Accademia Chigiana di Siena. Dal 1985 ha frequentato i corsi di Fenomenologia della musica all’Università di Magonza. Nel 1988 prende parte alla Master Class a Firenze. Ha preso parte a tournèes in Europa, Giappone, Messico e negli Stati Uniti.

L’iniziativa è parte del programma MUSICHE NELLE RESIDENZE STORICHE 2023. Accesso gratuito con prenotazione obbligatoria su Eventbrite: https://www.eventbrite.com/e/biglietti-sogni-notturni-691514567687

 

Sabato 16 alle ore 16:00 

Viale G. B. Vico 46

Alla scoperta del parco di Villa Toeplitz | Percorso naturalistico accompagnato, a cura delle Gev del Comune di Varese 

durata percorso: 1 ora partecipanti: 30 

L’iniziativa rientra nel programma CONOSCI IL TUO PATRIMONIO 

Accesso gratuito con prenotazione obbligatoria su Eventbrite: https://www.eventbrite.com/e/biglietti-alla-scoperta-del-parco-di-villa-toeplitz-691518068157

 

Si segnala che presso il Museo Castiglioni, all’interno del parco, è possibile visitare la mostra Toeplitz. Da Varese verso Oriente. 

 

 

Sabato 16 alle ore 20:30 

Auditorium San Giovanni Bosco | via Lazzaro Papi 7 

Mediterraneo bollente, 2012 di Eugenio Manghi 

Eugenio Manghi, regista, Andrea Bergamasco, fisico oceanografico del Cnr-Ismar di Venezia, Adriano Martinoli, docente di zoologia del Dipartimento di Scienze teoriche e applicate presso l’Università degli Studi dell’Insubria, presentano il film Mediterraneo Bollente. 

Il Mediterraneo, soprattutto quello profondo, si sta riscaldando più velocemente di tutti gli altri mari del Pianeta. L’aumento di circa 2-3° C di temperatura, con temperature superficiali anche di 29°C, ha già prodotto cambiamenti notevoli nella biodiversità. Cosa può causare un aumento così rapido e intenso della temperatura delle acque? Quali saranno le conseguenze? Completamente girato in alta definizione, Mediterraneo bollente ha come scenario principale le coste e i paesi mediterranei ed è arricchito da importanti paralleli con i mari artici e antartici. 

L’evento accompagna la chiusura della mostra Eugenio Manghi: Mezzo secolo di fotografia, ospitata presso il Museo di Arte Moderna e Contemporanea del Castello di Masnago, fino al 17 settembre. 

Accesso gratuito con prenotazione obbligatoria su Eventbrite: https://www.eventbrite.com/e/biglietti-mediterraneo-bollente-691525329877

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Domenica 17 alle ore 16:00
Via Sacco 5 

Alla scoperta dei Giardini Estensi e del Parco di Villa Mirabello | Percorso naturalistico accompagnato, a cura delle Gev del Comune di Varese 

durata percorso: 1 ora partecipanti: 30 

L’iniziativa rientra nel programma CONOSCI IL TUO PATRIMONIO Accesso gratuito con prenotazione obbligatoria su Eventbrite: https://www.eventbrite.com/e/biglietti-alla-scoperte-dei-giardini-estensi-e-del-parco-di-villa-mirabello-691520595717

 

 

Domenica 17 alle ore 21:00 

Salone Estense | via Sacco 5 

Suoni d’Armenia: il duduk di Arsen Petrosyan 

con la partecipazione di Corinna Canzian, Paolo Fumagalli, Giorgio Casati ed alcuni studenti del festival Echi Urbani. 

Arsen Petrosyan è uno dei maggiori esecutori del duduk armeno. Si è esibito sui maggiori palcoscenici internazionali ed è stato ospite dei maggiori network televisivi 

L’iniziativa è parte del festival ECHI DELLA NATURA 2023.
Prenotazione obbligatoria su schoolraising con donazione sul crowdfunding del festival. Per ulteriori dettagli: info@gliechidellanatura.academy. 

 

 

SAB 16 e DOM 17
orari 9.30 – 12.30 e 14.00 – 18.00 Museo di Villa Mirabello 

IL GIARDINO DELLE FARFALLE 

Esposizione straordinaria delle collezioni Tamagno e Simondetti 

La collezione entomologica del Museo è formata da diversi ordini di insetti: Coleotteri, Emitteri, Ditteri, Imenotteri, ma soprattutto da Lepidotteri (o farfalle). È frutto del collezio- nismo di due grandi personaggi varesini che, tra la fine del XIX e la metà del XX secolo, si dedicarono con passione al collezionismo e allo studio delle farfalle: Francesco Tamagno e Mario Simondetti. Il primo acquisì la collezione nel 1887; il secondo la costituì tra il 1930 e il 1960, raccogliendo le farfalle nel loro ambiente naturale, non per puro collezionismo, bensì per comprendere negli anni la composizione faunistica delle località in esame, ritornando negli stessi luoghi a più riprese. 

Queste collezioni rivestono un imprescindibile valore storico e scientifico, anche in considerazione del fatto che costituiscono una formidabile fotografia dei popolamenti faunistici passati, oggi messi seriamente in pericolo dall’incessante attività antropica, che in molti casi sta portando queste magnifiche creature sull’orlo dell’estinzione. La sopravvivenza stessa della collezione, per la delicatissima consistenza dei beni entomologici, è fortemente condizionata da rigidi parametri ambientali di luce, temperatura e umidità, che purtroppo ne limitano fortemente l’esposizione al pubblico.