La proposta di Adesso! contro l’emergenza costi: salario minimo per chi vive a Milano

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MILANO , 15 ottobre 2023  Un salario minimo ad hoc per chi vive a Milano, sul modello di quello Istituito a Londra con la London Living Wage (salario minimo londinese). Perché per garantire un futuro alla città, ai suoi abitanti e al suo tessuto commerciale è necessario affrontare il tema del costo della vita nel capoluogo meneghino con strumenti nuovi, che coinvolgano istituzioni, imprese e lavoratori.
È questa la proposta  presentata da Adesso!, movimento di proposta e progetto di media activism lanciato da Tomaso Greco, durante lincontro di presentazione del nuovo soggetto, che si è svolto oggi pomeriggio al Teatro Franco Parenti di Milano.
Partendo dai risultati di un recente sondaggio condotto dal movimento tra gli under 40 milanesi, dal quale è emerso che il 62% dei giovani che vivono a Milano non riesce a risparmiare nemmeno un euro a causa dellalto costo della vita e del peggior rapporto affitti/stipendi dEuropa (considerando le grandi metropoli), Adesso! ha formulato una proposta in grado di modificare radicalmente il quadro
con effetti positivi per tutte le parti coinvolte.
Il meccanismo è semplice. La proposta, che chiama in causa il sindaco Beppe Sala e Palazzo Marino, prevede che il Comune si faccia promotore di una commissione indipendente con le università e le parti sociali e affidi a questo soggetto super partes il calcolo annuale del salario minimo per vivere a Milano.
Una volta definita questa soglia, Palazzo Marino potrebbe istituire un registro delle aziende che aderiscono e prevedere delle agevolazioni per chi garantisce il salario minimo milanese ai propri dipendenti, con un meccanismo che incentivi e premi in occasione di eventi di portata internazionale come la Milano Design Week chi si dimostra più sensibile al tema. Il Comune di Milano potrebbe, inoltre, chiedere o prevedere sgravi fiscali per chi aderisce, contribuendo in questo modo a promuovere un meccanismo virtuoso che non graverebbe sui conti pubblici.
Si tratta di unidea che si ispira alla misura adottata a Londra, dove ogni anno un gruppo indipendente di ricercatori definisce il salario minimo corretto per il costo della vita nella capitale britannica”, spiega Tomaso Greco. Una volta definita la soglia, le aziende sono libere di aderire o meno, ma, considerati gli effetti positivi, per cui il 97% di queste imprese ha migliorato la propria reputazione, con benefici enormi anche per quanto riguarda lattrazione del talento, e il 60% ha visto diminuire drasticamente il fenomeno delle dimissioni, il numero di imprese aderenti è in costante crescita e ha già superato quota 3.500”.
Un meccanismo virtuoso, quindi, che può far bene a tutti i soggetti interessati. E che potrebbe fare di Milano una sorta di laboratorio a livello nazionale sul tema sempre più cruciale della responsabilità sociale.
Allevento di presentazione di Adesso!, che è stato introdotto da Safà Essaber ed Enrico Pedrelli, di Adesso!hanno partecipato Silvia Sciorilli Borrelli, corrispondente del Financial Times dallItalia e Rick DuFer, filosofo e autore.