La pioggia non ferma la Nichi Runbow, corsa solidale promossa dall’Arcobaleno di Nichi di Arcisate

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ARCISATE, 2 novembre 2023 – Centinaia di persone hanno partecipato domenica 29 ottobre alla prima edizione della Nichi Runbow, la gara solidale e non competitiva promossa dall’Arcobaleno di Nichi.
Un’occasione di festa e di sport in natura che ha coinvolto oltre 120 corridori sulla mini trail di 8 km, decine di bambini sul circuito loro dedicato e circa 60 famiglie sul percorso intermedio.
Tre differenti itinerari tra i boschi attorno al Parco Lagozza di Arcisate, cuore della manifestazione, affrontati con grandi sorrisi sotto la pioggia da gruppi di amici di ogni età che hanno corso insieme fino al traguardo. Altri hanno affrontato il percorso in solitaria o con il fidato amico a quattro zampe al guinzaglio, chi ha vissuto la manifestazione in coppia e chi ne ha approfittato per raccogliere, all’occorrenza, qualche fungo spuntato lungo il sentiero con l’umidità.
E dopo la corsa circa 400 persone hanno partecipato alla pizzoccherata nell’area feste tra buon cibo, truccabimbi e laboratori per bambini.
La Nichi Runbow è stata un’occasione di festa per ricordare Nicholas Bertolla e la sua gioia di vivere e contribuire a costruire in suo nome la Casa Arcobaleno, dove accogliere le famiglie dei bambini ricoverati all’Oncoematologia pediatrica dell’Ospedale di Varese.
“Ringraziamo di cuore tutte le persone che hanno condiviso con allegria, nonostante la pioggia, lo spirito della manifestazione e il suo scopo benefico” affermano i genitori di Nicholas Bertolla, promotori della Nichi Runbow.
L’intero ricavato della manifestazione è devoluto a Fondazione Giacomo Ascoli per “Il Faro”, un approdo sicuro per chi si prende cura dei bambini dell’Oncoematologia pediatrica dell’Ospedale Del Ponte. In particolare i fondi raccolti dalla Nichi RunBow finanziano, all’interno del Faro, la realizzazione degli appartamenti della Casa Arcobaleno, dove accogliere le famiglie dei bambini ricoverati. Nella convinzione che “avere la famiglia unita e vicina durante le cure per i bambini malati significa salire il primo gradino verso la guarigione”.