VARESE, 25 novembre 2023- di GIANNI BERALDO-
Si é conclusa questa mattina a Salone Estense, con l’incontro pubblico intitolato ‘La trasformazione dell biodiversitá nelle cittá’, la quattro giorni dedicata alla Festa dell’Albero 2023.
Serie di iniziative fortemente volute dalla consigliera comunale Maria Paola Cocchiere (anche presidente commissione Lavori Pubblici) che ha riscosso un buon successo sia tra gli addetti ai lavori che studenti e cittadini, che hanno a cuore il benessere della cittá anche sotto il profilo di cura ambientale.
Moderata dal giornalista Andrea Della Bella, l’odierna tavola rotonda ha visto la partecipazione (oltre che della stessa Cocchiere) del docente dell’Insubria Bruno Cerabolini presentando gli scenari presenti e futuri della biodiversitá vegetale; il ruolo della magnolia nel collezionismo botacino discusso dallo storico botanico Paolo Cottini. Magnolia protagonista anche nell’intervento di Pietro Cardani, capo attivitá della Gestione Verde Pubblico del Comune, spiegandone la funzione nel Progetto Stazioni. Intervento conclusivo affidato Laura Gatti, docente dell’Universitá degli Studi di Milano, tra le principali esperte in Italia delle riqualificazioni degli spazi nella cittá, con essenziali aree verdi in simbiosi con lo sviluppo urbanistico.
Parlando di verde e revisioni degli spazi, Varese in tal senso ci sta provando partendo dalla sua storica nomea di Cittá Giardino. Nomea derivante dalla moltitudine di parchi e giardini di cui la cittá é ricca, seppur in gran parte di proprietá privata all’interno di grandi e storiche ville.
«Sono anni di grandi cambiamenti climatici pertanto dobbiamo pensare al verde in un’ottica diversa rispetto al passato. Ora gli chiediamo qualcosa di piú, che aiuti ad aumentare la resilienza delle cittá e di pensare a nuovi modelli per andare incontro alla sostenibilitá», dice la professoressa Gatti che abbiamo intervistato prima dell’incontro.
«A livello di modelli da applicare dobbiamo pensare all’albero, ossia imparare a disegnare le cittá a misura di albero con un ripensamento delle specie definendo quelle piú adatta a certe condizioni. Inoltre dovremmo cambiare le nostre brutte abitudini in merito alla loro gestione e manutenzione».
Insomma la tutela del territorio, dell’ambiente, del verde, dovrebbero essere tra le prioritá di ogni amministrazione pubblica.
In realtá sappiamo che troppo spesso le cose funzionano diversamente.
Anche al cospetto di altre forse piú imminenti criticitá e urgenze, con le quali si devono confrontare quotidianamente le singole amministrazioni comunali.
Questo non vuol dire non occuparsene o occuparsene male. Infatti l’aspetto inerente verde e salute ambientale é imprenscindibile per la crescita di ogni cittá e dei cittadini che la vivono dal di dentro.