Giuseppe Bonomi: “Una scuola politica serve in Italia dove vi è molta impreparazione”

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VARESE, 28 novembre 2023-«Ci si lamenta dei politici, anche a ragione, ma essi altro non sono che il nostro specchio. Siamo un Paese in cui si parla molto e si agisce poco, nel quale ci si muove spesso per convenienza, senza preparazione, né ambizione di averla». Per Giuseppe Bonomi, manager di lunga esperienza, con ruoli importanti ricoperti in Sea, Anas, Alitalia, Arexpo e tanti altri enti, la necessità di insegnare la politica ai futuri amministratori pubblici diventa più che mai essenziale.

Bonomi ha accettato di essere docente della “Scuola Quadri” organizzata dall’Associazione I Repubblicani di Marco Reguzzoni e sarà uno dei relatori all’evento di presentazione, previsto giovedì 30 novembre, alle ore 19, alla Fondazione Stelline di Milano. «Sono a disposizione – dice – con quell’umiltà che è un’altra delle grandi assenti in Italia, dove tutti sanno sempre già tutto».

In una lunga intervista pubblicata su Mega, il manager ricorda anche i suoi trascorsi politici: fu parlamentare e assessore, sia a Varese che a Milano, negli anni ’90. «Tendo a sottacere di essere stato deputato, perché ho misurato già all’epoca la poca utilità della funzione. Invece nei Comuni avevo la sensazione di incidere di più».

Infine, la sua speranza: «Nessuno oggi parla più di federalismo ed è un errore clamoroso. Io avverto da cittadino che manca una politica basata sui sistemi territoriali e si assiste a una involuzione dei servizi dato che tutto è centralizzato. Il federalismo deve rientrare nell’agenda politica, in modo prepotente e ragionato».