VARESE, 9 dicembre 2023-di GIANNI BERALDO-
Il congresso provinciale di Fratelli d’Italia svoltosi sabato scorso a Varese ha visto protagonista il neo segretario Andrea Pellicini, avvocato e parlamentare con alle spalle due mandati come sindaco di Luino.
Pellicini che ha subito ricordato quale sia la priorità di questo nuovo ruolo: quello di vincere le elezioni amministrative a Varese nel 2027, con una coalizione di centrodestra possibilmente a trazione FdI. Tutto questo nonostante tale appuntamento non sia propriamente dietro l’angolo. Come noto gli scenari politici sono soggetti a cambiamenti, a volte anche repentini, soprattutto a livello nazionale con inevitabili riflessi anche in ambito locale. Equilibri delicati con alleanze che spesso diventano concretezza solo dopo un lungo lavoro alle spalle.
Quindi le parole del parlamentare di FdI non paiono solo una stimolante boutade per i loro iscritti o simpatizzanti, ma rimarcano invece quanto sia importante iniziare ora un percorso, certamente impervio, ma che bisogna affrontare anzitempo. Da politico navigato, Pellicini capisce che bisogna ‘battere il ferro’ finché è caldo.
E probabilmente rimarrà caldo ancora per qualche anno con Fratelli d’Italia che non dovrebbe perdere molti consensi, così come il centrodestra, rispetto all’attuale stato delle cose. A Varese non sarà facile ma sia Lega che FdI non vogliono più sbagliare, ritornando a guardare politicamente la città dall’alto e, come ha dichiarato lo stesso Pellicini durante il congresso ‘‘Dobbiamo conquistare Palazzo Estense”.
Sì ma con quale candidato? Presto direte voi, invece non è così perché qualche nome inizia a circolare. E non certamente da casa Fdi.
Stando a indiscrezioni potrebbe essere Raffaele Cattaneo, personaggio utile per tutte le stagioni, con un background politico di tutto rispetto. Attualmente Cattaneo (di Noi Popolari) ricopre il ruolo di Sottosegretario con deleghe a Relazioni Internazionali ed Europee per la Regione Lombardia , dopo avere ricoperto l’incarico di assessore regionale all’Ambiente nella precedente Giunta Fontana.
Politico gradito da gran parte del centrodestra ma con alcune eccezioni.
Veti sul suo nome infatti potrebbero arrivare dalla Lega per Salvini che a Varese vorrebbero tornare a occupare lo scranno più importante, così come da Fratelli d’Italia che vorrebbe contare molto di più in ambito cittadino rispetto a un recente passato. Se possibile, perché no, candidando sindaco proprio qualcuno o qualcuna di area FdI.
Le prime difficoltà per Fratelli d’Italia e Lega, é che entrambi sono partiti idelogicamente e storicamente invisi da un certo elettorato che strizza l’occhio all’area di Comunione e Liberazione, realtà che a Varese conta e non poco, che nelle ultime due tornate elettorali per le amministrative hanno indicato Davide Galimberti come sindaco, il quale ovviamente ha ripagato tale importante supporto con assessorati e deleghe varie.
Cattaneo quel mondo lo conosce molto bene. Tanto che nel 2016 durante un’intervista rilasciata al quotidiano ‘Il Giornale’ disse: Ho vissuto personalmente che cosa significa vivere in un grande ambito educativo, come è il movimento di Cl, al di là di tutto quel che si dice sui giornali. La vera essenza di Cl è proprio richiamare la singola persona alle ragioni ultime delle cose e al motivo ultimo per cui vale la pena di fare tutto». Ecco su questo l’ex assessore regionale potrebbe giocarsi le sue carte nel caso fosse candidato
Non dimentichiamo poi le realtà civiche cittadine, quelle che di fatto neglle ultime due elezioni amministrative sono risultate determinanti per gli equilibri politici.
Anche in questo caso per Varese il quadro risulta variegato e non sempre (anzi quasi mai) identificabile in un qualsiasi schieramento.
Insomma chissà cosa ci si potrá attendere in tal senso per il 2024.