VARESE, 6 gennaio 2024-Si è spenta oggi purtroppo la cara esistenza di Felice Besostri dopo una lunga malattia. È stato un avvocato, docente universitario e senatore della Repubblica che ha vissuto fino in fondo l’ideale socialista nella sua più pura essenza dell’uguaglianza e della democrazia.
Felice aveva un cuore grande e una gioia di vivere contagiosa.
Non ha lasciato trasparire la sua malattia e ha lottato fino alla fine, senza mai cancellare le passioni di una vita intera. Una perdita che ci addolora profondamente e che lascia un grande vuoto.
Nato a Zevio il 2 aprile 1944, si laureò a Milano a soli venticinque anni in Giurisprudenza, entrando poi nel ruolo di ricercatore presso la facoltà di Scienze Politiche, sempre a Milano.
Fu un valentissimo avvocato amministrativista, diligente e apprezzato professionista del diritto da colleghi e amici. Giurista e costituzionalista.
Dal 1983 al 1988 fu sindaco del comune lodigiano di Borgo San Giovanni per il Partito Socialista Italiano.
Con il tramonto del PSI nel 1994 aderì alla Federazione Laburista di Valdo Spini e nelle liste proporzionali, candidato dall’Ulivo, fu eletto senatore della Repubblica e fu capogruppo alla prima Commissione Affari Costituzionali del Senato, dove da relatore di maggioranza al Senato con la legge quadro n°482/99 diede attuazione all’art.6 della Costituzione in materia di tutela della minoranze linguistiche storiche.
Instancabili le Sue battaglie nonostante la terribile malattia contro le attuali leggi elettorali: nel 2008 la pronuncia di incostituzionalità della legge elettorale Porcellum e proseguendo mediante vari ricorsi contro la legge elettorale per il Parlamento europeo contrastando la clausola di sbarramento del 4% nel riparto dei seggi, soprattutto contro l’Italicum e contro il Rosatellum poi.Grazie a Besostri, infatti, prima la legge elettorale nota come “Porcellum“, poi l’”Italicum” sono arrivati al giudizio della Corte Costituzionale ricevendo bocciature di cui il Parlamento non ha saputo e non ha voluto fare tesoro.Negli ultimi mesi ha anche promosso una lunga serie di ricorsi contro l’attuale legge elettorale, mettendone in luce il carattere incostituzionale. A livello locale ha presentato un ricorso a fianco del comitato Rho- Parabiago contro la realizzazione del quarto binario tra Rho e Parabiago in merito alla legittimità del progetto ripresentato dopo la iniziale bocciatura del TAR e Consiglio di stato.
Onnipresente fino all’ultimo a tutte le iniziative per rilanciare il socialismo in Italia e in difesa della Costituzione e della libertà.
Lo ricordiamo anche nella veste di Socio fondatore di SOCIALISMO XXI, della Nostra Associazione politica che si propone appunto di rilanciare i valori del socialismo in Italia.
Felice lascia un vuoto incolmabile. La Sua è una testimonianza della forza delle idee, incarnazione degli ideali del socialismo e dei valori di libertà.
Attento, mai banale. Un esempio di rettitudine e di abnegazione. Un esempio di partecipazione. Valori che ne hanno caratterizzato l’esistenza fino al supremo saluto.
Uno spirito indomito e uomo di libertà. Un lottatore contro ogni avversità umana senza mai arrendersi alle circostanze a volte dolorose della vita. Neanche a quelle personali. Una terribile malattia che non lo ha mai scoraggiato animato dai Suoi grandi ideali più forti di ogni male.
Questo era Felice Besostri.
Ci mancherai Felice.
Ci mancheranno la straordinaria forza interiore per Noi un punto di riferimento e le lotte in difesa della libertà e della democrazia. E’ il Tuo lascito umano e professionale che non finirà nell’oblio.
Vincenzo Remine
SOCIALISMO XXI LOMBARDIA