VARESE, 11 gennaio 2024-Con il sostegno formativo e coordinamento della COREIS come partner islamico del progetto, le comunità di musulmani locali hanno prima ricevuto e poi ritrasmesso una formazione sul tema della donna musulmana alle Forze dell’Ordine, operatori del settore, avvocati e giudici, consolidando così una rete e una collaborazione più efficace ed estesa di quanto già esistesse.
Spesso le moschee e i centri islamici hanno aperto le porte per workshop, momenti di formazione e sensibilizzazione, realizzati a loro volta anche anche nelle sedi della Forze dell’Ordine e nelle Amministrazioni e associazioni locali.
Mercoledì prossimo 17 gennaio a Roma alle ore 11 sarà il momento per fare il punto sul patrimonio di contenuti formativi e sulle relazioni create, verificando il progresso degli obiettivi del progetto, tra cui la mappatura delle principali tipologie di discriminazione, l’identificazione delle cause alla base dei fenomeni di under-reporting e under- recording, la promozione del dialogo tra le autorità locali e le organizzazioni della società civile, l’istituzione di un meccanismo di risposta efficace per facilitare la segnalazione e la registrazione dei crimini e delle discriminazioni contro le donne musulmane.
Al progetto hanno partecipato:
Agenfor International (capofila)
CE.S.I. – Centro studi internazionali
Procura della Repubblica presso il Tribunale Ordinario di Trento
CESIE Palermo
Fondazione l’Albero della vita Onlus
Actionaid Italia
A Buon Diritto Onlus
COREIS Italiana
Arma dei Carabinieri